Il ministro Azzolina contro i governatori di regione: “Scuole aperte”

La questione scuola resta tra le più delicate tra quelle da affrontare di questi tempi. Tra emergenze e rischi, i pro e i contro le aperture o chiusure, si apprestano allo scontro finale.

Scuola chiusa
Scuola chiusa (Facebook)

Di questi tempi parlare di scuola significa arrivare per forza di cose allo scontro con il proprio interlocutore. Troppe le questioni e le dinamiche in ballo per affrontare un eventuale discorso, e troppe le ripercussioni eventuali, pratiche ed evidenti sui ragazzi e su un sistema che non gode certo di ottima salute. La situazione resta insomma particolare con ogni regione che ormai fa da se e decide cosa farsene dell’istruzione.

Negli ultimi giorni il Ministro Azzolina si era detta contraria alle chiusure forzate delle scuole, rivolgendosi in quel caso al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che le aveva appena chiuse. Contraria ma per forza di cose costretta ad accettare la posizione del presidente di regione perchè di fatto, autorizzato a prendere una simile decisione. Critiche su tutti i fronti certo, ma di fatto , De Luca come gli altri, sono autorizzati a prendere una simile decisione.

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Il ministro Azzolina contro i governatori di regione: “Scuole aperte”, il rischio è alto

D’altro canto, i governatori interessati ad applicare tale misura, non sono di fatto interessati al parere del ministro, o almeno non hanno dimostrato di esserlo. Atteggiamento che ha di certo indispettito la titolare del dicastero competente. Le regioni giorno dopo giorno dopo provvedono ad attuare misure che vanno contro di fatto al parere del ministro, che infatti sempre giorno dopo giorno fa notare il suo parere contrario.

In ultimo, i presidi, che hanno definito inapplicabile in certi contesti ed in certe situazioni la didattica a distanza, altra posizione che porta dritti alla chiusura, perchè è chiaro che se non si può praticare la didattica in presenza, ne quella a distanza, cosa resta? chiudere.

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