Il sindaco di Eboli Massimo Cariello che alle elezioni aveva avuto l’80% delle preferenze è agli arresti domiciliari. Ecco cosa è successo
I finanzieri del comando provinciale di Salerno hanno eseguito l’arresto del sindaco di Eboli Massimo Cariello. Era appena stato eletto dai cittadini alle ultime elezioni del 22 settembre 2020. Un fulmine a ciel sereno che rischia di provocare degli enormi ribaltoni per quanto concerne i vertici del piccolo comune campano di circa 40mila abitanti.
Era stato sostenuto da liste civiche di area PD e da poco aveva dato vita alla nuova giunta, che avrebbe dovuto guidare Eboli per i prossimi 5 anni. Non sarà così molto probabilmente e all’orizzonte per lui non ci sono affatto buone nuove.
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Sindaco di Eboli arrestato: i capi d’accusa
Attualmente è agli arresti domiciliari ed è accusato di abuso d’ufficio e corruzione. L’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, guidata dal procuratore capo Giuseppe Borelli, ha fatto scattare anche l’interdizione dai pubblici uffici per 4 funzionari dei Comuni di Eboli e della vicina Cava dei Tirreni.
Da ciò che emerso fino a questo momento (l’indagine è ovviamente in fase embrionale), ci sarebbero alcune procedure concorsuali. Insomma, si prospetta un vero e proprio terremoto giudiziario.
In attesa di capire cosa accadrà, è bene rimembrare che faccende losche inerenti i vertici comunali sono piuttosto frequenti nel Bel Paese. Purtroppo la quasi totalità riguardano il sud Italia, in particolar modo la Sicilia dove dal 2016 al 2019 si sono verificati 28 episodi di questo tipo.
Ogni comune ha i suoi problemi e allo stato attuale c’è chi se la passa peggio a causa del covid. In Sardegna una piccola comunità è tornata al lockdown dopo l’aumento dei contagi.
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