Coronavirus, Feltri torna a disprezzare i napoletani: “La ruota gira”

Ennesima provocazione del giornalista, che come al solito non perde occasione di lanciare i suoi commenti al veleno contro tutti quelli che non condividono il suo pensiero.

vittorio feltri e la pagina di libero

Vittorio Feltri ha abituato i suoi lettori e non,  ormai da anni a provocazioni spigolose e spesso molto sopra le righe. Riflessioni discutibili in cui riesce a dirne di tutti i colori contro chi o cosa non gli sta bene, questo è un elemento che va effettivamente riconosciuto. Stavolta ha alzato il tiro, ma di parecchio, scagliandosi dalle pagine di Libero contro la Campania, i suoi amministratori ed anche contro i suoi cittadini.

Ci aveva già provato Feltri, nei mesi passati, quelli del lockdown per intenderci, ad alzare la tensione tra i due fronti. Raccontava il dramma della Lombardia e di Bergamo, prendendosela anche in quel caso con chi, a suo dire, quasi godeva di quella drammatica situazione. Ma il giochetto non riuscì del tutto, provocando al massimo qualche commento di derisione da parte degli accusati. Sottilmente accusati, perchè poi il gioco è anche questo.

Coronavirus: Vittorio Feltri contro chiunque

 

E’un fiume in piena Feltri quando attacca gli amministratori campani, verosimilmente dovrebbe avercela con il governatore De Luca, colpevole di aver commentato troppo spesso la cattiva gestione lombarda nei mesi di maggiore intensità della pandemia. Propone addirittura che i posti dell’ospedale mobile organizzato in zona fiera a Milano, possano essere utilizzati per ospitare i napoletani. Fa tutto lui Feltri, critica, commenta e propone.

Anche nei giorni scorsi alcune sue dichiarazioni avevano destato scalpore, su tutte quella che chiamava in causa addirittura Papa Francesco, che invece di scrivere encicliche in cui parla di abbattere i muri, dovrebbe occuparsi, secondo Feltri, di abbattere quelli del Vaticano, di aprirlo ai poveri insomma. Feltri chiede al Papa di dedicarsi realmente ai bisognosi, e di non utilizzare la religione per appoggiare paradossalmente movimenti xenofobi o che disprezzano ogni tipo di diversità.

Un fiume in piena, come si diceva, in questi giorni Vittorio Feltri, che anche oggi prende la scena con le sue devastanti provocazioni. Cosa ci riserverà il futuro? Chi sarà la prossima vittima del saggio giornalista lombardo? Non ci resta che attendere.

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