Coronavirus, Taranto: 17 positivi in classe, si alla visiera

Contagio di gruppo in una scuola della città pugliese, il 118 consiglia l’utilizzo della visiera in classe per aumentare la sicurezza dei ragazzi.

Scuola
Scuola (Facebook)

La situazione contagi per Covid19 nelle scuole italiane, secondo alcuni è paragonabile ad una polveriera pronta ad esplodere, secondo altri resta abbastanza gestibile. Esistono casi in cui nelle scuole sono stati davvero pochi i contagi riscontrati, anche se hanno poi portato a drastiche decisioni.  In altri casi il contagio è avvenuto in una modalità quasi di massa. Questo è quello che è successo all’Istituto Superiore Principessa Maria Pia di Taranto.

Secondo l’Asl, nell’istituto scolastico della città pugliese, sono stati riscontrati 18 casi di positività al Covid19, tra questi, 17 riconducibili ad un’unica classe. In seguito al riscontro delle prime positività, altri tamponi sono stati effettuati su tutto il corpo studenti e personale scolastico. Per fortuna nessun’altra positività è stata verificata. L’istituto superiore, era stato in realtà chiusa per una ulteriore fase di sanificazione ed igienizzazione, per essere pronto alla riapertura giovedi 8 ottobre.

Coronavirus, il caso Taranto ed i contagi nelle scuole italiane

Scuola chiusa
Scuola chiusa (Facebook)

Sempre a Taranto, nella sede dell’istituto colpito da numerosi casi di Covid19, si era deciso per la didattica a distanza per metà degli alunni. L’altra metà a rotazione seguirà regolarmente in classe le varie lezioni. Secondo alcuni addetti ai lavori, la semplice mascherina rischia di non essere più sufficiente in classe, perchè in quel caso, gli occhi restano scoperti al contagio. Sarebbe necessario utilizzare la visiera anti-droplets, certamente molto più funzionale ad una più completa fase di prevenzione.

La scuola come accennato è uno dei casi più spinosi, circa l’epidemia di Covid19 nel nostro paese. In pochi giorni si passa da situazioni del tutto gestibili e con pochi contagiati, a decisioni drastiche. Basti pensare al Liceo Linguistico genovese, chiuso per una sola positività, o agli istituti romani, rimasti chiusi per la positività di una insegnante che insegnando in più classi avrebbe rischiato di infettare centinaia di alunni.

La situazione resta dunque spinosa, con numerosi precedenti da poter esaminare ma continue evoluzioni da tenere sotto controllo. Il rischio resta alto, anche se per fortuna al momento ancora contenuto grazie alla prevenzione ed al buon senso di studenti, insegnanti e personale scolastico tutto.

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