17enne ucciso a Napoli, forse un errore della polizia: “stavano solo scherzando”

Forse L.C. è stato ucciso per un drammatico scherzo e non per una rapina: E’ quello che dicono i parenti del complice arrestato.

La mamma di Ciro De Tommaso, arrestato perché ritenuto complice della rapina in cui è stato ucciso a 17 anni L.C. è sicura: “Non era rapina, scherzavano”.

Luigi è stato ucciso da un poliziotto durante un presunto tentativo di rapina nella notte a Napoli, ma i parenti del figlio di Jenny la Carogna, ritenuto il suo complice, non ci credono: “Si conoscevano, stavano scherzando”.

La Polizia sta verificando le informazioni in suo possesso e le testimonianze dei pochi – erano le 4.30 del mattino – che hanno assistito alla scena: non sparatoria perché la pistola del minorenne era a salve, a sparare è stato solo il poliziotto che ha ucciso il 17enne.

Il padre del ragazzo ucciso è noto alle forze dell’ordine, un personaggio di spicco dei quartieri spagnoli di Napoli. E’ ai domiciliari e in un’intervista a Repubblica ha espresso tutto il suo rammarico di padre che non è riuscito a salvare suo figlio. “Non lo so cosa è successo stanotte e perché mio figlio ha fatto questa cosa a bordo di uno scooter rubato ma un ragazzo non può morire così, ucciso come un animale […] Nessuno ci ha avvisati della sua morte. Dopo ore mia moglie si è recata in Questura perché avvertita da un amico che ha visto lo scooter insanguinato. Vogliamo giustizia“.

17enne ucciso a Napoli, forse un errore della polizia: “Era ‘apposta’, giocavano tra loro”

luigi caiafa e il padre vito

“Era apposta” che nella parlata napoletana significa era una finta, uno scherzo. Questo è quello di cui sono fermamente convinti i parenti di Ciro De Tommaso. Ciro e l’amico minorenne si conoscevano “da sempre”, dicono i parenti del giovane di Forcella.

L’attuale ricostruzione della tragedia al momento è nelle mani degli inquirenti: la prima ipotesi per la morte del 17enne è la rapina con annessa sparatoria, ma la pistola della vittima era a salve. Certo, i poliziotti non potevano sapere, se hanno sparato è perché credevano che l’arma fosse vera e si sono difesi. I parenti di De Tommaso, sentiti da fanpage.it dicono altro. “Il ragazzo rapinato era del quartiere, quindi la rapina era apposta con la pistola a salve; stavano scherzando”.

E aggiungono: “Hanno ucciso un altro ragazzo di 16 anni, è lo stesso caso di U.R.”, un altro minorenne, anch’egli rapinatore ucciso da un carabiniere fuori servizio che tentava di derubare nel quartiere Chiaia.

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