Roma, non li invita ad una festa, fratelli pugili lo pestano: perde un occhio

La spedizione punitiva in seguito ad un invito non ricevuto da parte degli aggressori. Aggredito davanti alla fidanzata.

Fratelli Orefice
Fratelli Orefice (Fanpage)

Ancora un’aggressione, ancora una folle azione nei confronti di un ragazzo di 28 anni, colpevole di non aver fatto il giusto invito ad una festa. Lo scorso luglio la spedizione punitiva, oggi l’arresto. La vittima ha perso un occhio dopo il pestaggio, avvenuto davanti a quelli della sua fidanzata, spaventata e segnata probabilmente a vita per una storia che no ha alcuna ragione di essere raccontata.

Conosceva gli aggressori, due fratelli pugili, iscritti alla stessa palestra. Li conosceva e poi li ha giustamente denunciati. Oggi l’arresto, a Ladispoli, lesioni personali gravissime, l’accusa parla chiaro. Quella sera, la vittima, insieme alla fidanzata, incontra la sorella degli aggressori, prontamente avvisati. Poi il pestaggio, dopo tante minacce arrivate tramite messaggio. La vittima ha denunciato tutto, sperando possa essere fatta giustizia.

Aggressione
Aggressione (Facebook)

La vittima era amico di uno dei due fratelli. Interrotto il rapporto d’amicizia non era arrivato di conseguenza l’invito ad una festa da parte della stessa vittima. L’affronto era troppo importante per i due fratelli. Uno dei due inoltre con alcuni precedenti, contro la persona il patrimonio e per l’utilizzo di sostanze stupefacenti. La scia di violenza che sembra aver investito questo paese è ormai interminabile.

Fatti su fatti, cronaca su cronaca, violenze gratuite, aggressioni premeditate. Un vortice infinito nella quale sembra essere diventato complicato venirne fuori. Ogni giorno una aggressione, una vittima designata ed un aggressore che agisce in nome di chissà cosa. A volte purtroppo la situazione è ancora più tragica, e allora si muore. Basti pensare al povero Willy a Colleferro.

Dopo Willy i fidanzati di Lecce, brutalmente uccisi per nemmeno si sa bene cosa. I pestaggi agli stranieri a Marsala. Nessun senso, nessuna logica, soltanto violenza gratuita che invade le nostre strade ed inquina quella sensazione di sicurezza che fino a qualche tempo fa viveva in quasi tutte le persone. Un paese sull’orlo di una profonda crisi sociale, violenza su violenza, ferimenti su ferimenti, morti su morti. Augurandoci che possa tutto finire il prima possibile Nel modo più indolore possibile.

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