Muore il figlio di 5 anni, cieco e malnutrito: lei lo nasconde nel bagagliaio per mesi

Un bambino cieco di 5 anni è stato trovato morto e malnutrito: era in avanzato stato di decomposizione. Indagata la madre.

la madre indagata, foto web

E’ stato ritrovato in un borsone, dentro il bagagliaio di un’auto, era praticamente mummificato, in avanzato stato di decomposizione: i medici legali hanno detto che pesava 10 kg, a 5 anni. Era anche cieco e la sua dignità è stata calpestata niente meno che dalla madre che ora è in carcere.

Il piccolo Josias soffriva di paralisi cerebrale ed epilessia, era cieco e viveva su una sedia a rotelle. Dallo stato di decomposizione, i medici hanno stabilito che il bambino era morto da diversi mesi. La madre invece di denunciare il decesso, ha nascosto il bambino in un borsone, all’interno del bagagliaio della sua auto.

Probabilmente, la donna, Sagal Hussein, ha avuto paura si scoprisse come si viveva in quella casa: il figlio era malnutrito oltre che malato e la madre non voleva essere denunciata per negligenza. Ma la denuncia che deve affrontare adesso, è ben più grave.

Muore il figlio di 5 anni, cieco e malnutrito: la madre nega, ma è in carcere

carcere americano, foto web

Il piccolo Josias sarebbe stato visto vivo l’ultima volta nel novembre 2019. Un medico legale ha spiegato che era malnutrito e pesava 10 chili. La madre è accusata di aver ucciso suo figlio: non gli avrebbe dato le medicine salvavita per le crisi epilettiche e non lo avrebbe mai portato dal medico per un controllo.

Hussein nega tutto e dice che il bambino viveva con il padre, ma l’evidenza del bagagliaio e le dichiarazioni della donna hanno convinto gli investigatori che è stata lei a nascondere il figlio morto.

La mamma è stata denunciata nel gennaio di quest’anno grazie ad un vicino di casa che aveva ha riferito di aver visto gli altri due bambini di Hussein per strada senza che nessuno badasse a loro.

Da quel momento hanno iniziato a indagare sulla famiglia anche gli assistenti sociali. La donna è stata arrestata a marzo per incongruenze nelle sue dichiarazioni e mancata collaborazione. La donna potrà uscire dal carcere dietro ilpagamento di una cauzione fissata a 500.000 dollari. Gli Stati Uniti restano uno tra i Paesi con i crimini più efferati.

Nonostante la pena di morte.

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