Non tornavano a scuola: erano in casa con il cadavere della nonna da una settimana

L’improvvisa morte della settantaduenne, i due bambini rimasti con lei. Non riescono a chiedere aiuto e vi restano per una settimana.

Non tornavano a scuola: erano in casa con il cadavere della nonna da una settimana
Connie Taylor (Fonte foto: web)

Una storia molto triste, quella dei due nipotini, costretti a stare una settimana in casa con il corpo della nonna deceduta. I due, sette e cinque anni, non sono riusciti a sbloccare il telefono e sono rimasti lì, senza assistenza.

La settantaduenne sarebbe mancata improvvisamente ed i due minori, non sarebbero stati in grado di chiamare i soccorsi per il telefono bloccato. Ora, sono in attesa di un parente che ne prenda l’affidamento.

Il telefono richiede una password, nessuno può aiutarli

Fonte foto: (Getty Images)

In Texas, un’anziana nonna ha lasciato i due nipotini, dopo essere morta improvvisamente. Quando Connie Taylor si è accasciata al suolo, i due nipotini di cui aveva ottenuto da poco la custodia, di sette e cinque anni, non avrebbero potuto chiedere aiuto a causa del PIN richiesto dal telefono cellulare della donna. A lanciare i primi allarmi, gli insegnanti dei piccoli, che non riuscivano a mettersi in contatto con la signora Taylor, una volta che i bambini non erano tornati alle loro lezioni, lo scorso 21 settembre.

Quando gli agenti sarebbero riusciti ad entrare in casa, i due ragazzini riferivano che “La mamma era svenuta”, secondo quanto riportato dalla polizia stessa. Si attende ora l’autopsia sul corpo della donna che dovrebbe essere morta per cause naturali. Per giorni, i due bambini, che avevano paura di uscire da soli, si sono nutriti e lavati in autonomia, senza nemmeno chiedere aiuto ai vicini di casa, che non conoscevano bene.

In poche ore, è la seconda triste notizia che giunge dagli Stati Uniti, dove, stavolta a New York, un marito violento ha ucciso la moglie diciannovenne, incinta di poche settimane. I minori che hanno vissuto questa brutta storia in Texas invece, stando a quanto riporta la polizia, ora stanno bene e cercano di riprendersi dal trauma vissuto. Intanto, ora attendono che un altro parente si prenda cura di loro e si appoggiano agli aiuti dei servizi sociali.

Il responsabile del distretto scolastico dove studiano i due bambini, sottolinea con una nota l’importanza dell’intervento degl insegnanti, in questa vicenda: “Siamo così grati che i nostri insegnanti stiano costruendo rapporti con le famiglie e siano in grado di sapere se qualcosa non va. I nostri cuori sono spezzati. Siamo vicini alla famiglia, li sentiamo vicini e preghiamo per loro”.

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