Profilattici usati lavati e rimodellati rivenduti come se fossero nuovi

Un caso incredibile a cui si stenta a credere. I profilattici usati venivano rimodulati per poi essere rivenduti. Migliaia di persone a rischio infezione 

Profilattici usati
Fonte Facebook – Quel che non sapevi

Può sembrare un racconto comico ed invece è tutto vero. In Vietnam, per l’esattezza in un magazzino nei pressi di Ho Chi Minh, la polizia ha scoperto e sequestrato migliaia di preservativi usati, circa 360 Kg equivalenti a 345mila pezzi. La segnalazione è arrivata da parte di un residente di zona. Secondo le indagini venivano rimodellati e poi rimessi sul mercato come se fossero nuovi.

La vicenda riportata in Inghilterra da “L’Indipendent” di primo impatto fa un po’ sorridere, ma facendo un’analisi nemmeno troppo approfondita ci si rende conto della gravità e degli effetti deleteri che può comportare. Molte persone per via di questo traffico illecito e soprattutto antigienico rischiano seriamente di contrarre delle infezioni agli organi sessuali.

L’emittente statale Vietnam Television ha mostrato dei filmati raccapriccianti, con numerosi sacchi pieni di profilattici usati sparsi nella “fabbrica” presa in affitto. L’uomo sorpreso all’interno ha dichiarato di riceverne un numero piuttosto elevato ogni mese da una persona sconosciuta.

Profilattici usati, le sconcertanti tecniche di “riciclo”

Profilattici
Fonte Pixabay

A far luce definitivamente su come venivano rimessi sul mercato i contraccettivi ci ha pensato una donna arrestata durante il blitz. Stando alla sua deposizione rilasciata alla polizia, i “prodotti” usati prima venivano bolliti in acqua, poi essiccati e rimodellati su un fallo di legno e poi nuovamente confezionati per essere poi rimessi sul mercato.

Per effettuare il processo di riciclaggio percepiva circa 0,17 dollari vietnamiti (pari a 13 centesimi di euro) per ogni chilogrammo di preservativi “rigenerati”. Non ci sono ancora notizie su quanti ne siano stati venduti, anche perché onde evitare controlli venivano rivenduti nei mercati locali.

Una situazione su cui bisognerà indagare ancor più a fondo, onde evitare che possano esserci ancora più “vittime”. In un periodo storico già caratterizzato da diversi problemi di tipo sanitario, infezioni di questo tipo possono essere ancor più pericolose.

In generale questo tipo di mercato ha già i suoi problemi legati a marchi contraffatti e alla mancanza di qualità. Se poi ci si aggiunge anche questo, forse è meglio utilizzare altri metodi anticoncezionali.

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