“Avevo tutto dalla vita volevo vedere cosa c’era nell’aldilà” E si spara

Una vicenda che attirò la curiosità di milioni di italiani soprattutto dei tanti che lo amavano. Poi la verità raccontata da lui stesso.

Un pensiero bizzarro, introspettivo, uno di quei pensieri che fanno gridare attenti al matto. Eppure è successo davvero ed è successo ad un personaggio che conosciamo molto bene. Un periodo della vita difficile, forse, una depressione latente, una delusione d’amore di chi poteva avere tutte le donne che voleva. La verità la conosce solo lui: forse proprio perché poteva avere tutto – donne comprese – ad un certo punto della vita ha voluto ‘sperimentare’.

Una via senza ritorno, però, se solo quel proiettile non fosse finito lì dove si trova adesso, senza ledere organi vitali. L’uomo che vive con una pallottola nel cuore: buon compleanno Gino Paoli, oggi 23 settembre sono 86.

Quando di anni ne aveva solo 29, l’11 luglio 1963, tentò il suicidio, sparandosi un colpo di pistola dritto al cuore.

“Avevo tutto dalla vita volevo vedere cosa c’era nell’aldilà”: oggi Gino Paoli vive ancora con quella pallottola al cuore

gino paoli, foto getty

Fu lo stesso cantautore genovese a raccontare quell’episodio.”Mi sparai per vedere cosa c’era dall’altra parte – disse – Avevo avuto tutto dalla vita. Almeno credevo di aver avuto tutto, di aver visto tutto, di non avere ormai più niente da guardare. Quindi volevo andare a vedere dall’altra parte. È una stronzata mostruosa, quello che ho fatto quel giorno – ammise Gino Paoli.

Tutto quello che poi è successo nella mia vita non lo avrei fatto e c’erano un bel po’ di cose che volevo fare e che erano belle da vivere. Che è stato bello vivere – aggiunse Però i ragazzi, i giovani sono spesso cretini. Almeno io lo fui.

La mia ex moglie era andata a stare da un amico dall’altra parte di Genova – ha ricordato Gino Paoli in un’intervista di Walter Veltroni per il settimanale Sette – – Io ero solo in casa. Ho preso un paio di pistole, le ho provate per vedere quale sparava più lontano.[…] Poi misi un po’ di pillole sul comò e cominciai a prendere le pillole, ma era una rottura di co*lioni mostruosa.

Pensai, mi butto dalla finestra. Ma poi se mi vede mia madre tutto spiaccicato non è il caso, povera donna. Ad un certo punto ho pensato: mi sparo, vediamo. L’ho fatto. Come se mi avessero tirato un masso enorme addosso. Poi ho perso conoscenza. Mi sono svegliato in ospedale con il prete che mi dava l’estrema unzione e l’ho mandato a fare in cu*o”.

Il cantante da allora vive con il proiettile nel pericardio a causa dell’elevato rischio della rimozione perché troppo vicino al cuore, spesso si è rivisto in televisione a raccontare non tanto questo episodio quanto la sua storia d’amore con Stefania Sandrelli.

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