Orte, sequestrata in casa e stuprata da immigrato: lei era a terra, lui nudo in cucina a cenare

Terribile avventura per una donna di 35 anni ad Orte. Un clandestino l’ha tenuta sequestrata e l’ha violentata per ore. La chiamata della madre. 

L’africano clandestino è stato trovato dai carabinieri nudo in cucina che mangiava tranquillamente. Nell’altra stanza c’era lei: una 35enne che era stata sequestrata nella propria casa molte ore prima e che da quel momento era diventata la prigioniera del ghanese. Se la madre della donna, insospettita perché la 35enne non rispondeva più al telefono, non avesse chiamato il 112, le violenze e il sequestro sarebbero durati anche di più.

I carabinieri non hanno ancora delineato ufficialmente la vicenda – lo faranno oggi – ma ormai ci sono tutti gli indizi per potere parlare di stupro e sequestro di persona. La donna è stata portata in ospedale dove, oltre all’evidente stato di choc, le sono stati riscontrati  segni di violenza.

E’ successo a Orte. La 35enne violentata e sequestrata da un immigrato clandestino richiedente asilo era «nuda in un angolo della casa. Terrorizzata. Fortemente agitata e neanche in grado di parlare». Così l’ha trovata la madre che dopo la chiamata alle forze dell’ordine, ha deciso di recarsi di persona a casa della figlia. La scena che si è trovata di fronte è stata drammatica: nuda e terrorizzata la figlia, nudo a mangiare in cucina, il ghanese. Le probabilità che i due fossero amanti normali, è stata subito esclusa da chi ha potuto parlare con la donna, e visitarla.

Orte, sequestrata in casa e stuprata da immigrato: trovata dalla madre in stato di choc, lui mangiava tranquillamente

Il richiedente asilo del Ghana, si è praticamente impadronito della casa e della donna che la abitava. Sembra che avesse suonato alla porta della 35enne per chiedere aiuto o informazioni, ma il gesto di aiuto da parte della giovane italiana si è trasformato in un incubo durato molte ore. L’immigrato l’avrebbe violentata a più riprese e costretta a non telefonare a nessuno o a lasciare la casa.
L’ha salvata la madre che ha chiamato i carabinieri e poi si è recata a casa a vedere cosa stava succedendo visto che la figlia non rispondeva più al telefono. Quando i carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione, hanno trovato la ragazza a terra sanguinante e terrorizzata al punto che non riusciva a parlare, e l’africano nudo in cucina che cenava.
Il richiedente asilo è stato subito ammanettato dai militari e sul suo capo ora pendono due accuse gravissime: stupro e sequestro di persona.
Il sito di Etruria News scrive: «la donna, soccorsa dal personale del 118, è stata portata in ospedale in evidente stato di shock e fortemente provata. Nel corso della notte è stata sottoposta a tutte le visite mediche e gli accertamenti. E, a quanto pare, i medici avrebbero trovato conferme delle violenze subite dalla donna. L’ipotesi dello stupro, insomma, diventa di ora in ora sempre più drammaticamente probabile…”.

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