Bimbo trovato morto nella siepe, genitori fermati e accusati di omicidio

I due coniugi sono stati fermati nell’ambito dell’indagini sul neonato trovato morto in un’aiuola a Roccapiemonte in provincia di Salerno 

Salerno, bimbo trovato morto nel cespuglio
Carabinieri, Fonte: Pixabay (https://pixabay.com/it/photos/polizia-carabinieri-auto-3394767/)

Si fa ancora più intricata la vicenda del piccolo in fasce trovato morto in un cespuglio a Roccapiemonte in provincia di Salerno. Sono infatti stati fermati e arrestati i genitori del neonato. Lui 47 anni e lei 42 anni. Su di loro pende l’accusa di omicidio. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino in coadiuvati dal Reparto Operativo del Comando Provinciale di Salerno.

Un ulteriore dettaglio che getta ancor di più la piccola comunità campana nello sconforto. Sono ore difficile a Roccapiemonte dove il sindaco Carmine Pagano non ha potuto fare altro che esternare il suo dolore a nome di tutti i cittadini della piccola comunità situata nel salernitano.

Salerno, bambino trovato morto nella siepe: l’antefatto

Salerno
Fonte Pixabay

Andando a ritroso, tutto è iniziato con lo sconcertante ritrovamento del cadavere del povero bimbo. Dopo poche ore dalla sua venuta al mondo, ha già dovuto fare i conti con la crudeltà degli esseri umani.

A notarlo è stato un uomo che si trovava a passare casualmente da Via Roma. Immediatamente ha dato l’allarme. Due i particolari che sono emersi immediatamente: il cordone ombelicale ancora attaccato e una ferita sulla testa piuttosto profonda riconducibile ad una caduta.

Successivamente la salma è stata esaminata dal medico legale e poi trasferita presso l’obitorio dell’ospedale di Nocera Inferiore dove sarà sottoposta all’autopsia. In questo modo si potranno avere maggiori dettagli circa questa morte incresciosa.

La verità al momento è l’unica cosa che può acquietare il paese. Di fronte a certe terribili gesti non si può fare altro che rimanere in silenzio e sperare che la giustizia faccia il suo corso. Nel frattempo ognuno di noi dovrebbe chiedere scusa a questa povera creatura che non ha aveva nessuna colpa. La responsabilità di aver creato una società capace di tale gesti è di tutti e solo attraverso azioni buone si può pian piano ritornare a coltivare umanità.

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