Pistoia, botte e abusi sugli anziani da tre operatrici: la Rsa degli orrori

Durante il lockdown, si erano rese protagoniste non solo di maltrattamenti, ma persino di abusi ai danni di anziani, arrestate le operatrici

Toscana: maltrattamenti ed abusi ai danni di anziani, arrestate in 3
Fonte foto: (Pixabay)

La Procura della Repubblica di Pistoia, ha confermato il fermo per tre donne, accusate di maltrattamenti ed abusi ai danni di persone anziane. Le indiziate, sono tre operatrici socio sanitarie, della Rsa San Domenico di Pescia.

Avrebbero approfittato del lockdown, previsto in Italia nella famosa Fase 1, causa Covid-19, per compiere i più scellerati gesti, visto che gli assistiti non avrebbero potuto fornire testimonianza, perché i loro cari erano impossibilitati a raggiungerli per le visite. Incastrate dalle telecamere, sono ora in arresto.

Anziani umiliati, credevano di non essere viste

Fonte foto: (Pixabay)

Oltre al senso di umanità probabilmente a mancare, è stata anche un po’ di furbizia. Le tre donne, operatrici socio sanitarie presso una Rsa in Toscana, credevano di operare lontano da orecchie ed occhi indiscreti, dimenticando però la possibile presenza di quelli artificiali, che infatti le hanno incastrate.

Le telecamere di sorveglianza nascoste, piazzate proprio dai Carabinieri nella clinica trasformatasi in un luogo degli orrori, hanno fornito le testimonianze necessarie per l’arresto delle tre. Ora, le donne, di età compresa tra i 50 ed i 55 anni, dovranno subire gli ordini di custodia cautelare ai domiciliari, richiesti dalla Procura della Repubblica, locale.

Gli uomini delle forze armate, avevano da tempo il sentore che nella casa di riposo ci fosse qualcosa che non quadrava, anche grazie ai controlli nelle case di cura, dovuti al Coronavirus. In quella Sra in particolare, registrati tra marzo ed aprile, sette decessi e sedici contagiati fra gli ospiti, mentre altri sei contagiati facevano parte del personale.

Di lì la decisione di piazzare telecamere, che non hanno fatto altro che dar ragione ai sospetti. Spintoni, schiaffi, offese, per gli anziani che a causa del lockdown non potevano raccontare tutto ai parenti. Le vittime poi, sono state ascoltate e liberate da questo orrore, ed hanno confermato quanto già evidenziato dalle immagini delle telecamere.

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