“Villa inferno”, chi è Luca Cavazza, festini con minorenni e droga

Ex candidato della Lega alle regionali, finisce ai domiciliari per festini con prostitute e minorenni, tempo fa sui social, inneggiava al fascismo

Chi è Luca Cavazza, il leghista ai domiciliari per festini hard
Luca Cavazza (Fonte foto: web)

Una carriera politica iniziata prestissimo, a soli 23 anni, fu il più giovane candidato alle comunali, per Forza Italia, poi l’arrivo tra le fila della Lega. Luca Cavazza, oggi è ai domiciliari, reo dell’organizzazione e partecipazione di alcuni festini a luci rosse.

All’interno della città metropolitana di Bologna, aveva partecipato a party hard con prostitute e minorenni, le accuse sono di induzione alla prostituzione e reati in materia di stupefacenti. I favori sessuali infatti, venivano scambiati con della droga.

Di chi era la villa del peccato e chi reclutava le ragazze

Fonte foto: (Getty Images)

Secondo le indagini, proprio Cavazza, reclutava in prima persona le giovani, da portare poi nella villa di Davide Bacci, imprenditore di 48 anni, oggi in carcere. Proprio Cavazza, era già noto per dei comportamenti non proprio regolari. Quando si prensentò alle comunali nel 2016 infatti, fu al centro delle polemiche per aver condiviso su Facebook un post dove visitava la tomba di Mussolini, inneggiando al fascismo, scrivendo: “Tutto quello che fu fatto non potrà essere cancellato. A noi!”.

Contattato prontamente dalla stampa bolognese, l’ora ex leghista commentò frettolosamente: “Non ti nego che per me Mussolini ha fatto delle cose buone, nel Ventennio. Ma quella era solo una visita in un luogo storico, ne ho approfittato in una giornata di cattivo tempo al mare. Io sono di centrodestra, non di estrema destra. È stata una goliardata finita lì, davvero nessuna apologia”.

Poi appunto, il passaggio in Lega e la candidatura alle regionali a sostegno di Bergonzoni. Le indagini sui festini con droga e minorenni però, hanno portato fuori il suo nome e continuano, con i militari che sperano nell’arrivo a breve di nuovi elementi e nuovi nomi. Importante, sapere se quella delle ragazze minorenni adescate per prestazioni sessuali, fosse una vera e propria rete o se si trattava di singoli episodi.

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