Sperimentazione per il vaccino anti Covid-19, partita dallo Spallanzani di Roma. Una donna, la prima a fare da volontaria
Una buona notizia dopo i mesi bui che continuano a preoccupare a causa del Coronavirus. Un primo vaccino sperimentale, è in prova da oggi allo Spallanzani di Roma. Un programma che coinvolgerà ben 90 volontari, scelti dagli stessi ricercatori.
La prima fase della sperimentazione avrà una durata di 24 settimane, e come spiega il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “Sarà un vaccino pubblico e, a conclusione della fase di sperimentazione, sarà a disposizione di tutti quelli che ne avranno necessità”.
Zingaretti si dice fiducioso, della possibilità di una distribuzione del vaccino, non appena quest’ultimo venisse ultimato. Ma il Governatore del Lazio, ricorda anche di essere responsabili e raccomanda, facendo: “Appello alla responsabilità delle persone.
Non è corretto che ancora una volta si scarichino sul personale sanitario i pericoli del Coronavirus. Stiamo facendo di tutto per incentivare il filtro e individuare i positivi, ma senza il senso di responsabilità di tutti non ce la faremo mai. Rischiamo di tornare indietro. Servono comportamenti responsabili, che non vuol dire non vivere”.
La prima a fare da cavia, è stata una donna italiana di cinquant’anni, di cui nome non è stato reso noto. La donna, ha ricevuto il primo vaccino sperimentale con iniezione intramuscolare, attraverso di esso, i ricercatori potranno seguire la tollerabilità, la sua sicurezza, ed anche gli eventuali effetti collaterali.
La donna, che è stata scelta tra migliaia di pazienti che si erano offerti come volontari, ha anche dato vita alle prime dichiarazioni in merito: “Sono emozionata e orgogliosa. Spero di poter essere utile al nostro popolo. Mi auguro che la mia disponibilità possa aiutare a salvare vite e che le persone siano sempre più responsabili per non mettere a rischio se stessi e gli altri”.
I prossimi volontari, saranno divisi per età, 45 sono compresi tra i 18 ed i 55 anni, e 45 over 65. Se i risultati della prima fase dovessero essere positivi, si passerà poi alle fasi 2 e 3, con coinvolgimento anche di altri Paesi, dove il virus ha colpito maggiormente.
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