Treviso in ginocchio, 244 positivi nella caserma, Zaia: “Strutture fuori dalla realtà”

Un numero altissimi di nuovi contagi, all’interno della stessa struttura di Treviso. Il Governatore Zaia non ci sta e sbotta contro i centri

244 positivi nella Caserma di Treviso, Zaia: "Strutture fuori dalla realtà"
Luca Zaia (Fonte foto: Getty Images)

244 nuovi positivi al Coronavirus, tutti, nella stessa struttura e quindi in recente contatto tra loro. Su un totale di 309 tamponi, questo il numero di positivi, con 11 che risultano essere operatori. Tutto il resto, migranti.

Parliamo dell’ex Caserma di Treviso, una delle strutture, che non piacciono al Governatore del Veneto, Luca Zaia. Il Presidente della Regione, infatti alza la voce: “Strutture come i centri di accoglienza di Jesolo e dell’ex caserma Serena di Casier non soltanto sono fuori dalla storia e dalla realtà, ma lo sono ancora di più da un punto di vista sanitario perché aggregazioni del genere non sono in linea con le norme anti-coronavirus”.

Modello di accoglienza obsoleto e da eliminare, per Zaia, che continua: “Delle 300 case di riposo in Veneto, il 75% non ha neanche visto il virus, l’altro 25% ha avuto pochi casi. Com’è possibile che siamo riusciti a gestire l’emergenza nelle case di riposo dove i pazienti sono molto più vulnerabili, mentre focolai sono esplosi all’interno di questi centri di accoglienza che ospitano gente sana e giovane?”.

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Il mare della Croazia (Fonte foto; Getty Images)

Zaia tra l’altro, ha anche parlato di un “Virus da ritorno”, ovvero la forte possibilità di contrarre il virus in vacanza, e riportarlo nella propria terra, in questo caso il Veneto: “Abbiamo il virus da rientro da veneti che sono andati in vacanza e se lo portano a casa – spiega il Governatore -. Abbiamo individuato casi dalla Spagna, dal Perù, da Malta, 8 ragazzi dall’isola di Pag in Croazia, da Corfù”.

E le previsioni, sono da dirsi tutt’altro che erronee, visto che un primo caso di rientro con positività al Covid, è già ufficiale. Due diciottenni di Padova, il 25 luglio scorso erano partite per la Croazia, dovendosi spostare prima con un pullman, poi con un traghetto. Al rientro, il 1° agosto, i primi sintomi influenzali.

Una delle due è asintomatica, l’altra non è in condizioni gravi, intanto altri giovanissimi, quasi tutti veneti, sono stati messi in isolamento preventivo per aver viaggiato con loro. Un altro gruppo proveniente sempre dalla Croazia, ha dovuto subire lo stesso trattamento, con sei famiglie messe in isolamento. Positivo anche un rientrante dalla Spagna, mentre il totale di positivi in Veneto delle ultime 24 ore, ammonta a quota 58 casi.

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