Vittorio Feltri esce allo scoperto: “Le poche cose che amo del Sud Italia…”

Il direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri è tornato a parlare del sud Italia rimarcando cosa non va e quali sono i pochi aspetti che gli piacciono

Vittorio Feltri
Fonte Instagram – @filtrolibero.it

Vittorio Feltri e il sud Italia è ormai una storia vecchia come il mondo. Il giornalista di Bergamo periodicamente lancia frecciatine al meridione, talvolta estremizzando e accentuando i problemi che lo affliggono.

In risposta ad un suo lettore è tornato sulla tematica, ha difeso la sua posizione e ha rimarcato alcuni dei suoi pensieri a riguardo. Ad esempio qualche tempo fa si era lasciato andare ad una battuta di pessimo gusto affermando che i meridionali sono “inferiori”. Ha contestualizzato questa osservazione in riferimento alla situazione economica, che oggettivamente è meno prosperosa rispetto al nord.

Un aspetto che comunque che non aveva bisogno di scontate e futili precisazioni visto che è ben risaputo. Con i suoi toni rigidi e spesso equivocanti però non fa altro che alimentare delle polemiche, che sicuramente non fanno bene ad un paese in cui i campanilismi regnano ancora sovrani.

Vittorio Feltri: “Al sud ci sono quattro mafie e non si riesce a sfruttare i propri beni”

Vittorio Feltri
Vittorio Feltri (facebook, @vfeltri)

Anche stavolta Feltri ha puntato il dito contro la criminalità organizzata, sottolineando come al sud ce ne siano addirittura 4 tipologie (anche in questo caso siamo nel campo dell’ovvietà).

Probabilmente l’unico aspetto costruttivo che ha ribadito è quella della creazione di infrastrutture capaci di favorire lo sviluppo economico e di conseguenza un innalzamento della qualità della vita.

Poi si lascia andare ad una clamorosa indiscrezione che finora era rimasta piuttosto celata: “Sono innamorato del Molise, ci ho vissuto a lungo e ne conosco la popolazione. A Gualdalfiera uno dei posti della mia adolescenza, ho fatto una donazione per restaurare la campana più antica del mondo. Non tutti però hanno apprezzato. Ha prevalso il rancore per via delle mie dichiarazioni sul sud”.

Poi prosegue con una chiosa decisamente curiosa: “La gente del sud vive nella convinzione che io voglia offenderli. Il mio obiettivo è quello di stimolarli a reagire. Le bellezze sono innegabili ma non se le godono e non le attrezzano come dovrebbe”. 

Tutto vero, tutto giusto, ma bisognerebbe anche misurare i toni e gli epiteti utilizzati onde evitare di offendere il sentimento di appartenenza tipico della parte inferiore dello stivale.

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