Milioni di euro dal governo per i migranti, l’italiano aspetta il suo turno

L’emergenza immigrazione ha un costo sempre più alto per l’economia italiana. Forze dell’ordine, personale per i centri accoglienza e, ora, il coronavirus.

Molti italiani distrutti economicamente dall’emergenza coronavirus, sognerebbero di vivere con 35 euro al giorno più vitto e alloggio, che sarebbe quello che spetta agli immigrati ospiti dei centri di accoglienza.

Ma l’italiano aspetta il suo turno, se mai arriverà. Ed è costretto a leggere numeri impietosi. L’emergenza immigrazione che in questi giorni sta subendo il nostro Paese, ha infatti un costo sempre più esorbitante.

Non solo perchè servono sempre più forze dell’ordine che a fatica, come visto nei recenti episodi di fuga dai centri di accoglienza, riescono a controllare una situazione esplosiva sul fronte dell’ordine pubblico.

Quello che alza notevolmente i costi è la spesa prevista per ospitare chi arriva nel nostro Paese. E per farlo, scrive Il Giornale, quest’anno le condizioni appaiono di gran lunga più difficili rispetto al passato.

L’emergenza coronavirus sta costringendo le autorità ad autentici salti mortali per coniugare l’accoglienza con l’esigenza.

Ad aprile era partito in Sicilia l’esperimento delle navi quarantena. Mezzi messi a disposizione da alcuni armatori, a bordo dei quali poter ospitare i migranti provenienti sia dalle navi Ong che dagli sbarchi autonomi.

Si è iniziato con la Raffaele Rubattino, che ad aprile ha accolto i migranti scesi dalle navi Alan Kurdi ed Aita Mari, poi a maggio è stata la volta della Moby Zazà.

Quest’ultima era un’imbarcazione usata normalmente come traghetto di linea, con una capienza di 250 posti e dal costo di quasi un milione di Euro al mese. Ancorata per gran parte del tempo in rada a Porto Empedocle, la Moby Zazà è salita agli onori della cronaca soprattutto a fine giugno, quando a bordo sono stati ospitati almeno 30 migranti positivi al coronavirus arrivati dalla nave Ong Sea Watch 3.

Ora il governo ci riprova: nei giorni scorsi è stato pubblicato un bando per due nuove navi da usare per le quarantene dei migranti. Dopo la fuga di massa da Porto Empedocle e dopo quella di Caltanissetta, il Viminale si è affrettato ad assicurare la Regione Siciliana che le navi arriveranno presto.

Il bando, come ha specificato Francesco Storace su IlTempo, potrebbe arrivare a costare anche dieci milioni di Euro. Le navi richieste dovrebbero avere una cadenza di 460 migranti ed all’interno devono essere rispettate tutte le misure relative al protocollo sanitario anti coronavirus.

E questo ovviamente non può che far lievitare ulteriormente i costi. Il bando è frutto della triangolazione tra ministero dei Trasporti, Protezione Civile e Ministero dell’Interno. Oramai l’avvio di questa nuova fase della gestione dell’accoglienza appare imminente.

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