Cento migranti in quarantena fuggono da Caltanissetta: “non li vogliamo più”

Fuga in massa dal Cara di Caltanissetta, i carabinieri ne hanno ritrovati una decina, un centinaio sono in fuga. Erano in quarantena, il sindaco non ne vuole più.

I sindaci e i governatori del Sud Italia hanno dato la loro disponibilità al governo e si sono presi la briga di ospitare le migliaia di migranti che stanno arrivando sulle coste in questi giorni.

Ma la situazione è diventata insostenibile, e gli amministratori non ci stanno più. Il governo fa ancora un bando per trovare una nave da 400 posti che possa ospitare quei migranti che non ci stanno più dentro i centri di accoglienza già pieni.

l’esecutivo non pensa magari ad una nave dell’esercito, troppo facile: meglio spendere soldi e seguire i lunghi tempi della burocrazia. Intanto i migranti in quarantena scappano. Almeno un centinaio ospiti del Cara di Pian del Lago, a Caltanissetta, sono fuggiti dal centro.

I carabinieri ne avrebbero intercettati dieci. Decine di militari dell’Arma e agenti della polizia sono impegnati nelle ricerche dei profughi. In tutto nel centro c’erano 350 persone. I migranti in fuga fanno parte del gruppo di profughi trasferiti nel centro nisseno per il periodo di quarantena obbligatoria.

Nessuno di loro sarebbe positivo al tampone, fa sapere il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino. Ma il condizionale è d’obbligo visto il caos totale di questi giorni.

Migranti in fuga, il sindaco: “non ne vogliamo più”

foto archivio

“Chiederò al governo di non inviare più immigrati a Pian Del Lago”. Lo dice il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino. “Sono  tutti negativi ai tamponi, ma non è questo il punto – continua il primo cittadino – chiedo la massima sicurezza della struttura.

Perché in questo modo non si possono contenere. Ho appurato che 10 di loro sono stati individuati e riportati al centro e di questo ringraziato il questore. Ma così non si può continuare. Stando a quanto è accaduto oggi evidentemente non ci sono le condizioni di sicurezza adeguate. 

Intanto in Sicilia sono partiti su due pattugliatori della Guardia di finanza e della Guardia costiera 320 migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa. Nella struttura resteranno in 455. Un numero sempre elevato visto che l’unico padiglione rimasto operativo può ospitare un massimo di 95 persone.

Il Viminale per affrontare l’emergenza ha indetto una nuova gara per trovare una nave dove far trascorrere la quarantena ai migranti che sbarcano sulle coste italiane. L’ avviso per la presentazione di “manifestazioni di interesse per il servizio di noleggio di una unità navale battente bandiera italiana e/o comunitaria” è stato pubblicato sul sito del Mit e le offerte dovranno pervenire entro le 12 di mercoledì 29 luglio.

La necessità di una nuova gara si è resa necessaria dopo che le precedenti sono andate deserte e perché non è possibile requisire un’imbarcazione, in quando non si può procedere allo stesso modo nei confronti dell’equipaggio.

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