Allarme Fiumicino: in arrivo volo da Qatar con infetti del Bangladesh

Sul volo diretto a Fiumicino ci sono 135 passeggeri provenienti dal Bangladesh che non potrebbero sbarcare per le nuove imposizioni del nostro governo.

 

“Siamo pronti” dicono dall’unità di crisi della Regione Lazio. Ma la domanda dovrebbe essere: perchè atterrano se il ministro Speranza ha vietato lo sbarco dai confini extra Schengel?

L’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio ha lanciato l’allarme per un volo che, partito dal Qatar con a bordo 135 passeggeri provenienti dal Bangladesh, è in arrivo a Fiumicino.

Ma, come detto, nello scalo romano, dopo la sospensione decretata lunedì dal ministro della Salute, i passeggeri bangalesi non potrebbero sbarcare. L’Unità di crisi chiede quindi all’Enac di “emettere un’indicazione chiara alle linee aeree affinché non li imbarchino”.

Cosa che evidentemente non è ancora stata fatta. “Comunque le nostre squadre di medici e infermieri sono già sul posto, ma dico con estrema chiarezza che non si può scaricare sul solo nostro servizio sanitario regionale questo onere, peraltro senza alcun tipo di programmazione” – avverte il responsabile della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

“Occorrono delle regole ferree e chiare, basta fare lo scarica barile, se vogliamo a monte rafforzare la sorveglianza sanitaria ed impedire rischi effettivi di ritorno. Roma non può sostenere questa pressione. Auspico che vengano assunte decisioni che vadano in tal senso nelle prossime ore” – aggiunge.

Fiumicino: contagiati 36 cittadini del Bangladesh atterrati lunedì

Su 225 passeggeri atterrati il 7 luglio a Roma con volo speciale partito da Dacca, in Bangladesh, 36 sono sono risultati positivi al tampone per il coronavirus: uno su otto era potenzialmente contagioso.

Doveva essere l’ultimo volo, per almeno una settimana, che arriverà da quel Paese, dato che il ministro Speranza ha ordinato lo stop a tutti i collegamenti, ma non è stato l’unico ad atterrare a Fiumicino dalla riapertura ufficiale delle frontiere dello scorso 3 giugno.

In Italia potrebbero esserci decine di positivi non tracciati arrivati nelle scorse settimane dal paese asiatico. A Roma la comunità sta facendo un gran lavoro per aiutare le Asl a controllare tutti i membri per evitare la diffusione del contagio. “La cifra dei possibili positivi provenienti dal Bangladesh è di circa 600, è in atto opera per rintracciare queste persone per poter fare il link epidemiologico e tamponi per tutti”, ha dichiarato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri a 24 Mattino.

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