La scuola riparte ma non piace a nessuno: “Azzolina bocciata”

Il ministro per l’Istruzione Azzolina duramente contestata per il suo piano di ripartenza della scuola. Striscione del centrodestra di fronte al Ministero.

Chissà se Lucia Azzolina, quando è stata chiamata a gestire uno dei ministeri più difficili, avrebbe mai pensato di arrivare ad una ‘bocciatura’. Certo, lavorare fianco a fianco con un’emergenza come quella del coronavirus non sarà stato facile. Eppure, a detta di molti, la ministra ci ha messo del suo per scontentare quasi tutti.

Le certezze sulla ripartenza della scuola al momento sono poche. Azzolina vorrebbe riaprire a settembre e atal proposito sta cercando insieme agli esperti di preparare le linee guida indispensabili ad una ripartenza senza il rischio di contagi.

Linee guida che al loro debutto hanno scontentato molti. Non piacciono gli ingressi e le uscite a turnon non piace la divisione delle classi in gruppi di età diverse.

Proprio per protestare contro il ministro Azzolina, nelle prossime ore 60 città italiane si coloreranno di striscioni per dire “no” a questo tipo di scuola. Sul piede di guerra contro le nuove linee guida, anche i genitori, che per assistere i figli dovranno fare salti mortali, tra turni e orari sfalsati.

La scuola riparte ma non piace a nessuno, i disabili

Lucia Azzolina getty images

E poi c’è il capitolo disabili: quelli che più di altri rischiano di pagare un prezzo altissimo perchè gli insegnanti di sostegno non sono ancora pronti, numericamente parlando.

I presidi non ci stanno a sobbarcarsi spese che spetterebbero allo Stato: “senza risorse extra non corriamo rischi”. Tutti scontenti, dunque con la ministra che tenta di difendere faticosamente la propria posizione parlando di linee condivise con il resto del governo e di un miliardo già sul tavolo per andare incontro alle emergenze nelle singole Regioni.

La scuola riparte ma non piace a nessuno: Salvini

Matteo Salvini è sceso in piazza insieme a molti esponenti del centrodestra: Lucia Azzolina non è in grado di gestire la scuola in questo Paese, sono qua da genitore – ha detto il leader leghista – Non c’è certezza per studenti, genitori, insegnanti e presidi. Non si sa quando si riparte e come, se ci sarà il plexiglas e se si userà la mascherina.

Il Governo e la maggioranza mettono la scuola in fondo a tutto”: le durissime parole di Matteo Salvini durante un blitz della Lega davanti al Miur per protestare contro le linee guida del Ministro dell’Istruzione.

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