Tribunale di Napoli salva Emilio Fede e se la prende con Carabinieri e Pm

Emilio Fede salvato dal tribunale di Napoli che se la prende per l’azione severa di Carabinieri e Pm che hanno arrestato il giornalista.

Doppia figura ‘infelice’ per i Carabinieri che hanno arrestato Emilio Fede e i Pm che hanno dato il via a tutto. Era sembrata un’azione da film sui Narcos: agenti in borghese che pedinavano il ‘pericoloso’ delinquente che era evaso dai domiciliari, l’azione fulminea affinchè Fede non scappasse di corsa con i suoi 89 anni e il suo bastone.

E oggi il secondo smacco perchè il gip di Napoli non solo ha ribaltato le decisioni di ieri di arrestare l’ex direttore del Tg4, ma ha anche ‘sgridato’ carabinieri e Pm per il modo in cui hanno agito.

Emilio Fede libero “nessun pericolo di fuga”

Il tribunale di Napoli smentisce dunque clamorosamente l’azione dei Carabinieri dell’altra sera che avevano arrestato “in flagranza” di reato Emilio Fede, l’ex direttore del Tg4 colpevole di essere fuggito da Milano a Napoli per poi andare con la moglie in pizzeria e festeggiare il suo 89esimo compleanno.

Il gip di Napoli, nel mandare tutto a Milano, ha però deciso di liberare immediatamente il giornalista e di scrivere parole molto dure circa la valutazione fatta al momento dell’arresto, oltre che sulla richiesta del pm che ha chiesto i domiciliari a Napoli.

In effetti, scrive il giudice, Emilio Fede ha dall’autunno scorso il diritto di lasciare la propria abitazione per motivi di salute e, “se a ciò si aggiunge che lui, in qualità di uomo intelligente e furbo, ha fin da subito dichiarato spontaneamente che era a Napoli per motivi di cura, allora questa circostanza, unitamente all’età e al fatto che oggi è il suo compleanno, affievoliscono notevolmente il fuoco del dolo dell’evasione”.

Fede, dice il giudice, si può essere legittimamente sbagliato senza dolo, allontanandosi “dalla propria abitazione nella erronea convinzione di potersi recare senza autorizzazione in altri luoghi per ragioni di cura e, nell’occasione, far visita alla moglie e con la stessa festeggiare il suo compleanno”.

Quali sarebbero poi le esigenze cautelari che impongono l’arresto “Inquinamento delle prove o pericolo di fuga appaiono addirittura impensabili, mentre l’unica astrattamente configurabile, la reiterazione di una scappatella da Milano, non potrebbe certamente essere preclusa dall’applicazione della richiesta misura degli arresti domiciliari”.

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