Salvini crolla nei sondaggi ma avverte: “il leader resto io”

Il leader della Lega ha rilasciato un’intervista a Repubblica in cui ammette i suoi errori ma avverte tutti: il leader del centrodestra resta lui. 

“Di errori, certo, ne faccio anche dieci al giorno, ne commetto come tutti quelli che compiono delle scelte. Ma resto alla guida del partito”. Queste le dichiarazioni di Matteo Salvini in un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica.

Da qualche tempo infatti, diversi sondaggi hanno registrato un calo della Lega impossibile da ignorare. Salvini però non ha per nulla intenzione di rinunciare alla leadership della coalizione di centrodestra.

Anche perché durante l’intervista, ha comunque ricordato che in ogni caso il suo partito, secondo l’ultimo sondaggio di Swg, possiede comunque otto punti di vantaggio sul Pd.

E alla domanda se non fosse arrivato il momento di lasciare il campo a Luca Zaia, la cui popolarità non ha subito flessioni ma anzi sembra in aumento, Salvini ha risposto che il governatore del Veneto “ Sarà una risorsa, ma tra cinque anni”. 

Salvini: crollo nei sondaggi colpa del lockdown

Salvini si sente pienamente legittimato a essere considerato il leader della coalizione di centrodestra e ha spiegato che ormai da mesi sta lavorando a un progetto di governo per essere pronto a diventare premier alle prossime elezioni.

A Repubblica ha infatti dichiarato che “sto incontrando in via riservata ambasciatori, imprenditori, sindacalisti, perfino uomini di Chiesa. Lavoro a un progetto per l’Italia dei prossimi 30 anni”.

Per quanto riguarda questo brusco calo nei sondaggi, il leader della Lega ha fornito una sua personale spiegazione. A suo parere infatti “se chiudi le piazze e le fabbriche per tre mesi, alla Lega togli lo spazio vitale. Non a caso dal 4 giugno sono di nuovo in giro e ho fatto 50 incontri. Si respira già un’aria diversa. Altro che Zoom e Skype”

In ogni caso è stato lo stesso Luca Zaia a ribadire di recente ai giornali che al momento non ha nessuna intenzione di tentare una scalata nel suo partito.

Il governatore del Veneto si è espresso in maniera molto scettica anche sui sondaggi che rafforzano la sua popolarità, dichiarando “stento a credergli, perché ha dei sondaggi buoni anche Conte e proprio non capisco come sia possibile.”

Zaia ha inoltre poi spiegato che soltanto nel momento in cui finirà questa terribile situazione che stiamo vivendo a causa del coronavirus, sarà possibile vedere “chi piace davvero alla gente”.

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