Woody Allen: “Forse non farò più film, presto sarò morto”

Woody Allen pensa al ritiro: “Le sale sono chiuse e molte potrebbero non riaprire. Non voglio fare film per la televisione, può darsi che smetta del tutto”.

Il regista è stanco. Stanco e addolorato, oltre che anziano. Woody Allen, il blocco del cinema dovuto alla pandemia, lo ha vissuto come un dramma: “ho 84 anni e presto morirò. Anche se avessi scritto la migliore sceneggiatura al mondo, non si può girarla e non c’è un posto dove farla vedere, per me non esiste alcun incentivo per continuare.

“Sono abituato a finire una sceneggiatura, strapparla dalla macchina da scrivere, passare dal mio produttore che la sistema, troviamo il cast e giriamo – spiega amaramente Allen – “Lo faccio da anni e anni allo stesso modo, è un processo molto semplice. Ma ora non funziona. Che ci posso fare?”

In questi giorni Woody Allen è grande protagonista nel Regno Unito: dal 5 giugno sbarca sulle piattaforme digitali inglesi il suo ultimo film “Un giorno di pioggia a New York”: un’uscita che arriva con grande ritardo rispetto all’Italia e alle altre nazioni, mentre negli Usa il film resta tuttora senza distribuzione a causa delle accuse di molestie da parte della figlia adottiva Dylan.

Woody Allen pensa seriamente al ritiro

Segnato anche dalla morte per coronavirus di Eddie Davis, frontman della sua jazz band, Allen è pessimista e pensa al ritiro: “Le sale sono chiuse e molte potrebbero non riaprire. Visto che non voglio fare film per la televisione, può darsi che smetta di farli del tutto”.

Lo scandalo molestie, archiviato con proscioglimento negli anni 90 ma tornato agli onori della cronaca ai tempi del MeToo, non influisce con l’intenzione di Allen di smettere di fare cinema, per quanto la scissione del contratto con Amazon e le difficoltà nel trovare attori per i suoi film non stia certo aiutando il suo lavoro.

Il vero colpo di grazia per lui è dato dalla pandemia da coronavirus, che potrebbe sferrare un colpo durissimo al cinema.

“La gente pensa: Non è così male stare a casa, possiamo cenare e poi guardare un film in tv in alta definizione e audio surround. Visto che non voglio fare film per la televisione, può darsi che smetta di farli del tutto”

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