Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, si prende i meriti di avere salvato Roma nell’emergenza coronavirus. E “Roma ha salvato l’Italia”.
Frasi che non piaceranno a Salvini, a Fontana o a Zaia. Ma frasi dette con convinzione dal presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti. Sarebbe lui il salavtore dell’Italia intera.
“Sin dall’inizio per noi il pericolo più grande è stata la Capitale che è la più grande metropoli italiana. Invece grazie alla prevenzione, alla ricerca dei contagi appena si trovava un positivo e alla struttura di contenimento ad ora per fortuna ce l’abbiamo fatta”. Così ha spiegato la battaglia per difendere Roma dall’epidemia di Coronavirus.
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“Penso a Londra, Madrid, New York e Parigi nel rapporto dei contagi tra sistema Paese e contagi nelle capitali. Abbiamo difeso il cuore pulsante del sistema italiano, in un spirito di solidarietà con l’Italia”, ha aggiunto Zingaretti.
Ieri il presidente della Regione Lazio si è recato anche a salutare Vincenzo, il bergamasco arrivato a Roma in condizioni gravissime, trasferito quando gli ospedali lombardi erano allo stremo, e dimesso dopo cinquanta giorni di ricovero in terapia intensiva nel Campus BioMedico.
“Oggi sei guarito dal Covid. – ha scritto Zingaretti in un post su Facebook – Grazie di cuore a tutto il personale della sanità che continua a lottare in trincea. In questa giornata simbolo di rinascita il nostro pensiero va anche alle persone che non ce l’hanno fatta e ai loro familiari. L’Italia è un grande Paese che si unisce nella solidarietà”.
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Quando si è capita la gravità del coronavirus in Lombardia, la sensazione è stata che anche Roma stesse per essere travolta dall’epidemia, ma così non è stato, e la capitale in qualche modo si è ‘salvata’.
Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, nel corso di un’intervista rilasciata a SkyTg24: “Sin dall’inizio per noi il pericolo più grande è stata la Capitale che è la più grande metropoli italiana, con il più grande aeroporto, il più grande porto, la Città del Vaticano, una presenza internazionale quasi ingovernabile e circa quattro milioni di abitanti.
Invece grazie alla prevenzione, alla ricerca dei contagi appena si trovava un positivo e alla struttura di contenimento ad ora per fortuna ce l’abbiamo fatta”.