Estate 2020, le ipotesi per ripartire: contapersone e distanza tra ombrelloni

Le agognate vacanze stanno per arrivare, ma una grande paura ci accomuna: come sarà possibile andare al mare mantenendo le distanze? Le ipotesi al vaglio

estate 2020
Come si andrà al mare nel 2020? (foto Pixabay)

L’Italia è entrata in piena Fase due e il peggio sembra essere passato. Le attività iniziano a riaprire, gli operai tornano sui cantieri e le persone escono con più tranquillità seppur indossando mascherine e guanti. L’emergenza Coronavirus ha lasciato uno strascico di incertezza in diversi settori, ma quello che negli ultimi giorni sta facendo parecchio discutere è il settore balneare.

Al vaglio degli studiosi ci sono diverse possibilità su come poter andare al mare e in spiaggia mantenendo le distanze sociali per la nostra sicurezza e quella di tutti coloro che ci circondano.

In spiaggia si sta sotto gli ombrelloni a chiacchierare, si fanno passeggiate in comitiva tra amici, si va al bar tutti insieme e così anche il bagno al mare. Come si pensa allora di poter organizzare una spiaggia a prova di coronavirus?

In un’intervista al Fatto Quotidiano, il Premier Giuseppe Conte ha affermato che gli italiani potranno andare in vacanza, anzi saranno incentivati a farlo per poter risollevare un settore fortemente in crisi al momento.

E così gli stabilimenti balneari stanno lavorando a stretto contatto con il governo per valutare le ipotesi migliori.

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Sì alle vacanze, ma con queste regole

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Vacanze 2020 (foto Pixabay)

Prima di poter dare il sì decisivo ad un argomento tanto atteso dagli italiani, si dovrà vedere la curva di contagio nelle prossime due settimane e successivamente capire come poter andare al mare garantendo la sicurezza per la salute di tutti.

Tra le misure possibili, si sta pensando a mascherine e gel oltre ad una continua  sanificazione di bar, ristoranti e bagni ossia dei luoghi più a rischio assembramenti.

Ma come posizionare gli ombrelloni in spiaggia? A che distanza andranno messi? Il ministro Franceschini aveva affermato: “Anche 5 o 10 metri. Sarà più che altro importante garantire le distanze tra le persone“.

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Inoltre potrebbero essere utilizzati strumenti per avere sempre sotto controllo il numero di accessi nei lidi come ad esempio il contapersone. Più difficile sarà la possibilità di utilizzare i termoscanner all’ingresso dei lidi, in quanto la temperatura corporea potrebbe essere più alta a causa del clima e dell’ambiente caldo. Un’ultima ipotesi riguarda corsie preferenziali di entrata e uscita e di separazione tra gli ombrelloni.

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