Le Iene, Didier Raoult: “Grazie alla clorochina ho ucciso il Covid19”

Didier Raoult, il virologo francese, afferma ai microfoni de Le Iene di aver trovato una cura contro il Coronavirus grazie alla clorochina, sarà vero?

Didier Raoult
Didier Raoult (fonte Instagram)

L’esperto francese sembra essere molto sicuro di sé, soprattutto ai microfoni delle Iene. Infatti ieri durante l’intervista ha dichiarato di aver trovato una cura valida contro il coronavirus.

Il medico ribadisce che il metodo combinato con l’azitromicina riesca a debellare il virus, ma gran parte dei suoi omonimi scientifici rispondono che questo danneggia gravemente il cuore.

Accuse che ovviamente il virologo francese smentisce a tutto tondo. Ma cosa succede effettivamente con questo tipo di cura?

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Didier Raoult a Le Iene: “Con la Clorochina si uccide il Coronavirus”

Didier Raoult (fonte Instagram)
Didier Raoult (fonte Instagram)

Dunque Didier Raoult è un luminare della scienza o sta nascondendo qualche dato? In base a quello che riportano altri esperti che fanno riferimento a uno studio condotto in Brasile pare che la situazione non sia del tutto chiara.

Infatti secondo quella ricerca sono stati somministrati ad alcuni pazienti, 450 milligrammi di clorochina due volte al giorno per cinque giorni, invece ad altri 600 milligrammi per 10 giorni. Già al terzo giorno dalla somministrazione del farmaco, i medici hanno riscontrato aritmie cardiache nei pazienti che assumevano il dosaggio più elevato e al sesto giorno, 11 pazienti sono morti.

Ma nonostante questo il medico Raoult continua a sostenere che la clorochina sia la soluzione contro il coronavirus. A dargli ragione è uno studio cinese, convalidato da istituzioni governatiche, che afferma che con 500 milligrammi di clorochina si uccide il virus. E che tutti i pazienti a cui è stato fatto il trattamento hanno mostrato dei miglioramenti.

Questo è ciò che ha detto il virogolo francese:

“Sono stato il primo a utilizzare l’idrossiclorochina per trattare le malattie infettive acute e, dunque, ho un’enorme esperienza collegata alla somministrazione di questo medicinale. Visto che la concentrazione di clorochina per stoppare lo sviluppo del virus in laboratorio è la stessa concentrazione delle dosi che noi utilizziamo per curare i malati, è logico utilizzare questo trattamento, dal momento che se ne conosce la sicurezza”

Raoult quindi è convinto della validità del suo studio, soprattutto perché non c’è al momento un’altra soluzione valida. Quindi consiglia di unire alla clorochina anche l’azitromicina: con questa i suoi pazienti sono guariti in soli sei giorni.

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Inoltre ritiene che sia necessario fare i tamponi a tutti come è stato fatto in Corea del Sud:

“La quarantena è stata fatta l’ultima volta nel XV-XVI secolo per il colera a Marsiglia, e, vi assicuro, non ha funzionato. Italia, Francia e Spagna non sono esempi da seguire”

Qui il link del servizio de Le Iene:

https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/leiene/di-sarno-coronavirus-gli-studi-del-professor-raoult-e-il-modello-corea-del-sud_F310318201007C15

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