Bonus 600 euro in ritardo, come verificare lo stato della domanda

Molti cittadini sono ancora in attesa di ricevere il bonus 600 euro previsto dal Decreto emanato per contrastare l’emergenza coronavirus. Ecco cosa fare per monitorare la propria richiesta

Bonus 600 euro
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Sono oltre 400mila le persone che tra marzo e aprile hanno fatto richiesta del bonus 600 euro per lavoratori autonomi e partita Iva. Al momento sono circa 270mila i soggetti che hanno ricevuto la somma sul proprio conto corrente, mentre altre sono ancora in lavorazione o sono state respinte per la mancanza dei requisiti necessari.

Per forza di cose la curiosità e soprattutto l’attesa rimangono alte. La gente ha bisogno di risposte per poter sopperire alla crisi. Proprio per questo motivo, l’Inps sta invitando coloro che hanno effettuato la richiesta del beneficio a controllare a che punto è la propria domanda, spiegando anche i vari passaggi da seguire.

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Bonus 600 euro, controllo stato di lavorazione

Bonus 600 euro
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In prima istanza è bene rimarcare che l’Inps non ha seguito un criterio cronologico per l’invio dei pagamenti. Naturalmente ha cercato di far fede più possibile all’invio della domanda, ma il fattore principale è stato il tempo di verifica. In parole parole, le domande che richiedevano meno controlli sono state subite accolte e lavorate, mentre quelle che hanno fatto registrare qualche problema in più hanno avuto dei tempi più lunghi.

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Per poter verificare non bisogna fare altro che collegarsi al sito dell’Inps e seguire la stessa procedura attuata in fase di invio. Nell’apposita sezione sarà possibile trovare tutti i dettagli relativi alla richiesta personale.

Bonus 600 euro, quando dovrebbe arrivare

L’altro grande enigma è legato alle tempistiche. Il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri aveva rassicurato tutti affermando che gli importi sarebbero giunti ai vari destinatari subito dopo Pasqua. Alcuni hanno ricevuto il sussidio tra il 15 e il 16 aprile, altri invece sono tuttora in stand by. L’Inps dal canto suo sta cercando di rispondere a tutti i dubbi palesati dai cittadini e ha ribadito la volontà di concludere le operazioni di pagamento entro e non oltre lunedì 20 aprile 2020.

 

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