Bonus 600 euro Inps: smascherato “furbetto”, aveva registrato 35 Pin

Il protagonista dell’assurdo tentativo di ottenere il bonus 600 euro Inps, un 56enne disoccupato di San Benedetto del Tronto, prontamente scoperto. Ecco cosa aveva provato a fare

Bonus 600 euro Inps
Denaro (Fonte Pixabay)

Almeno stavolta l’auspicio era che non si registrassero episodi di raggiro. Ed invece nemmeno il tempo di iniziare le pratiche di richiesta per i vari Bonus 600 euro Inps previsti dal Decreto Cura Italia, che già è stato rintracciato il primo “furbetto”.

Ad onor del vero più che astuto, sarebbe da definire folle ed ingenuo. Si tratta di un 56enne disoccupato di San Benedetto del Tronto, che ha provato a fare incetta di denaro generando diversi Pin, addirittura ben 35, tutti registrati al suo indirizzo. Secondo i calcoli, se tutto fosse andato a buon fine, l’uomo si sarebbe intascato ben 21mila euro, che di questi tempi hanno un valore di gran lunga maggiore.

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Bonus 600 euro Inps, disoccupato registra 35 pin al suo indirizzo

Bonus 600 euro Inps
Contanti (Fonte Pixabay)

Andando nel dettaglio, il soggetto in questione, aveva registrato 35 pin al suo indirizzo, ovviamente tutti di parenti stretti. Tra questi figurano i figli, la moglie, i loro quattro genitori, fratelli, nipoti, cugini di primo grado e per non farsi mancare nulla anche i suoi nonni, che però non sono più in vita. Ed è stato proprio questo l’inserimento fatale che ha reso possibile risalire all’inganno. Uno dei nonni era nato addirittura nel 1898 mentre la moglie nel 1903. Un po’ troppo datati per essere ancora vivi e comunque nel caso avrebbero avuto la loro pensione.

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Per tutta questa serie di motivazioni, gli ispettori dell’Inps (muniti di mascherine per evitare il contagio da coronavirus) hanno fatto capolino davanti all’abitazione del furbetto dei bonus. Quest’ultimo si aspettava l’accredito dei soldi e non la visita indesiderata dei funzionari. Adesso per lui si prospetta un periodo decisamente complicato, visto che è scattata la denuncia per falso in atto privato e tentativo di truffa ai danni dello stato. Un esempio da non seguire assolutamente, anche perché a prescindere dal buon senso che si dovrebbe avere in situazioni del genere, certi sotterfugi prima o poi vengono sempre a galla.

 

 

 

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