Sindaco di Firenze, Dario Nardella: le sue parole a Pomeriggio Cinque

Sindaco di Firenze interviene in diretta a Pomeriggio Cinque nella nuova puntata dedicata agli aggiornamenti sul Coronavirus con Barbara D’Urso.

Sindaco di Firenze
foto facebook Sindaco di Firenze

Pomeriggio Cinque torna con una nuova puntata in diretta su Canale Cinque, al timone come sempre Barbara D’Urso che oggi ascolta in collegamento Dario Nardella sempre a proposito dell’emergenza del Coronavirus.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: CORONAVIRUS: UNICO PAESE SENZA CONTAGI 

Sindaco di Firenze interviene in diretta a Pomeriggio Cinque

Sindaco di Firenze è intervenuto in collegamento a Pomeriggio Cinque per parlare dell’emergenza del Coronavirus con la padrona di casa e tutto il pubblico di Canale Cinque.

“Questo studio dice che la Toscana dovrebbe essere ultima nell’evitare i contagi, però la città sta avendo anche un calo di contagi anche grazie ai medici e infermieri che stanno facendo tanti sacrifici. Molte mamme m hanno fatto una richiesta legittima, sono un padre e capisco quello che vuol dire tenere i bambini chiusi a casa, magari per chi ha anche problemi respiratori, io capisco la loro richiesta però non va bene. Questo vale per tutti, le regole vanno rispettate e applicate nel modo giusto per noi e chi ci sta vicino e per la nostra salute” ammette Dario Nardella.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: ANIMALE IN 3D SU GOOGLE

Infine è intervenuto anche il Virologo Fabrizio Pregliasco: “Ci sono delle proiezioni e dei margini di incertezza, noi dobbiamo lavorare giorno per giorno, vero che ci sono dei cali ma non siamo arrivati all’avversione della tendenza che ci potrebbe far stare tranquilli. Ci vuole tempo, servono delle aperture scaglionate ma con dei comportamenti di attenzione rispetto ai contatti, potrebbe esserci una seconda ondata e dobbiamo evitare che questo possa accadere”. “In realtà ci sarà un picco dei dati aggregati ma ogni regione ha una sua storia, la Lombardia è quella che sta andando meglio, io ho voluto sottolineare preparatevi al peggio perchè solo se ci si organizza nella speranza che ciò non si attui, solo cosi si eviterà questo impatto pesante che ha portata anche alla morte dei medici, il Sud deve fare tesoro e deve prevenire facendo il massimo possibile”.

Impostazioni privacy