Coronavirus | Telefonata di una cittadina alla polizia: “ma voi come state?”

Una cittadina, preoccupata per il Covid-19, chiama la polizia per informarsi sulle condizioni di salute degli agenti e li ringrazia per il loro lavoro.

Polizia e coronavirus
CATANIA, ITALY – MARCH 12: Police with the protective masks control the traditional open-air fish market “a piscaria” closed due to the Coronavirus emergency on March 12, 2020 in Catania, Italy. The Coronavirus pandemic closes the Italian territory for the third day. The new provisions of the prime minister Giuseppe Conte against the spread of Covid-19 require the closure of all commercial activities except supermarkets, pharmacies, tobacconists, newsagents and banks. Factories and transports remain open. (Photo by Fabrizio Villa/Getty Images

Nel periodo storico che stiamo vivendo in cui il Covid-19 ha colpito tutto il mondo, lentamente in Italia emergono atti di generosità.

Da giorni si sente parlare di raccolte fondi per tutti gli ospedali del Paese, ma c’è anche qualcuno che si preoccupa per la salute degli agenti di polizia.

Un gesto di solidarietà che colpisce tanto e che fa sentire alle forze dell’ordine, impegnati in prima linea a combattere il virus, il calore umano.

Infatti la telefonata della signora cerca di dare conforto a quegli uomini/agenti che ogni giorno salvaguardano il nostro Paese.

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La breve conversazione tra gli agenti e la signora

Polizia e coronavirus
CATANIA, ITALY – MARCH 12: A policeman with a protective mask assists and monitors passengers departing from Catania airport during the Coronavirus emergency on March 12, 2020 in Catania, Italy. The Coronavirus pandemic closes the Italian territory for the third day. The new provisions of the prime minister Giuseppe Conte against the spread of Covid-19 require the closure of all commercial activities except supermarkets, pharmacies, tobacconists, newsagents and banks. Factories and transports remain open. (Photo by Fabrizio Villa/Getty Images

Una breve conversazione, ma intensa quella tra la signora e l’agente di polizia.

Il poliziotto inizialmente rimane stupefatto alla domanda della signora: “ma voi come state?” Infatti titubante risponde “In che senso signora?“. Di certo non si sarebbe mai aspettato che una cittadina potesse chiamare per informarsi delle loro condizioni di salute.

Eppure il Coronavirus sta facendo un grande miracolo: quello di avvicinare gli uni con gli altri e di rendere le persone più solidali.

In questi giorni bui e di reclusione in cui non è possibile uscire di casa se non per effettive emergenze e per comperare beni di prima necessità, la signora si sente in dovere di ringraziare la polizia per il lavoro che svolge quotidianamente.

“Ma scherza? So che state lavorando tutti quanti per tutelare tutti noi. Ci siete sempre voi. L’importante è che stiate bene. Vi faccio tanti auguri a tutti quanti voi e mi raccomando ragazzi: riguardatevi tanto. Un abbraccio a tutti e grazie per tutto quello che fate sempre“.

Frasi piene di amore e speranza che consentono agli stessi agenti di tirare un sospiro di sollievo. Del resto vedere che il proprio lavoro viene apprezzato dai cittadini è un grande onore e piacere.

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Soprattutto in un periodo come questo in cui mantenere l’ordine pubblico risulta fondamentale per evitare che il virus si propaghi maggiormente tra la popolazione ed eviti ulteriori emergenze sanitarie.

 

 

 

 

 

 

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