Trento città più sostenibile d’Italia secondo lo Smart Index 2020

Trasporti, energia e ambiente fanno di Trento la città più sostenibile del Bel Paese. Milano invece primeggia per quanto riguarda la mobilità condivisa

Smart City Index 2020
Trento, città più sostenibile d’Italia

Trento si conferma come una delle città d’Italia in cui la qualità della vita è più alta. Secondo lo Smart Index 2020 di Ey, il capoluogo del Trentino Alto Adige è la regina della sostenibilità del Bel Paese. Trasporti, servizi e tutela dell’ambiente ne fanno un vero e proprio gioiello in tal senso. Seguono in ordine di piazzamento Torino, Bologna, Mantova e Milano.

Quest’ultima si è invece aggiudicata la leadership è prima per quanto concerne la mobilità condivisa con oltre 3000 auto in sharing di ben 6 differenti operatori (di cui 3 elettrici) e circa 4800 biciclette. In generale e da come si evince dalle prime posizioni di questa graduatoria, le città che stanno facendo progressi in tal senso sono tutte situate nel Nord Italia. La frattura con il meridione in tal senso, sta crescendo sempre più. Infatti, nessun capoluogo del centro sud figura nella top 20, dove invece sono posizionate Bergamo, Bolzano, Brescia, Pordenone, Ferrara e Firenze.

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Smart City Index 2020: Trento regina, Roma solo 78esima, chiudono Catania e Crotone

Roma
Lungotevere Roma

Nonostante negli ultimi 4 anni a livello nazionale auto elettriche ed ibride siano aumentate in maniera piuttosto considerevole, da Roma in giù la strada verso la sostenibilità è ancora piuttosto in salita. La Capitale occupa il 78esimo posto, ma vista la fase storica abbastanza ardua che sta affrontando, era difficile aspettarsi di più. L’altra grande metropoli del Sud, ovvero Napoli è invece in 62esima posizione. Le uniche due rappresentati del mezzogiorno nelle prime 50 sono le pugliesi Lecce e Bari, mentre Catania e Crotone chiudono la classifica.

Dunque, una netta spaccatura che non fa altro che aumentare il gap tra Nord e Sud riguardante la sostenibilità. Basti pensare che a Milano negli ultimi 18 anni il numero delle auto in circolazione è diminuito di circa 100mila unità, a differenza di quanto accaduto in alcune province della Calabria e della Sicilia, dove i veicoli in strada sono addirittura aumentati.

 

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