Coronavirus: chiuso un liceo a Roma. Il padre di uno studente positivo

E’ di poco fa la brutta notizia che arriva da Roma, dove un liceo è stato chiuso poichè il padre di uno studente è risultato positivo al coronavirus

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Istituto Pascal di Pomezia (foto web)

Il padre di uno studente dell’Istituto Pascal di Pomezia (Roma) è risultato positivo al coronavirus. L’uomo è attualmente ricoverato allo Spallanzani. Sono in corso gli accertamenti sui familiari. L’amministrazione comunale raccomanda di “evitare allarmismi” ma il Liceo è stato chiuso in via precauzionale.

Intanto proprio ieri sera Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto del Consiglio dei Ministri, per il contenimento dei contagi di Coronavirus. Con tale provvedimento l’Italia è suddivisa in tre zone geografiche di intervento, almeno fino all’8 marzo. Fino a quella data è prevista la sospensione di tutti gli eventi pubblici di carattere culturale, ludico o sportivo e religioso. Resteranno chiusi teatri, cinema e discoteche. Inoltre, è stata introdotta la regola “droplet” per tenere a distanza di un metro le persone che si trovano in zone pubbliche. Oltre alle misure contenitive previste per la zona rossa e la zona gialla, sono state indicate altre linee per tutto il territorio nazionale.

I Comuni della zona rossa ricordiamo che sono Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini, Vo’. In questi territori è previsto: il divieto di allontanamento da parte di tutti gli individui presenti; il divieto di accesso, la sospensione di manifestazioni e iniziative, la chiusura delle scuole, la sospensione dei viaggi d’istruzione fino al 15 marzo, la chiusura dei musei e degli altri istituti culturali, la sospensione dell’attività dei pubblici uffici (salvo per i servizi essenziali), la sospensione delle procedure concorsuali, la chiusura di tutte le attività commerciali ad esclusione di quelle di pubblica utilità, la sospensione dei servizi di trasporto, la sospensione delle attività delle imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali.

Nei territori della zona gialla, invece, le indicazioni sono le seguenti: sospensioni di tutte le manifestazioni e le competizioni sportive (consentite solo a “porte chiuse”); sospese anche tutte le manifestazioni di carattere “non ordinario” comprese quelle di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso; chiusure delle scuole di ogni grado; sospensione dei concorsi pubblici, introdotta la regola “droplet” (deve essere garantita la distanza tra le persone di almeno un metro l’una dall’altra in tutti i bar, ristoranti, pub, negozi, musei e chiese).

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Il decreto prevede anche indicazioni per il resto del territorio nazionale

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Mani, sapone (fonte foto: Pixabay)

Saranno prese misure di prevenzione in tutte le scuole di ogni ordine e grado. I sindaci promuoveranno informazioni utili alla prevenzione nei locali commerciali e negli edifici della pubblica amministrazione saranno messi a disposizione gel disinfettanti per le mani. Nello svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private devono essere assicurate modalità tali da evitare assembramenti di persone.

Infine, chiunque abbia fatto ritorno dalla Cina o dalla zona rossa italiana a partire dal quattordicesimo giorno antecedente tale decreto, deve comunicarlo all’Asl.

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