Secondo il noto portale spagnolo Marca, tre sostenitori del Valencia hanno contattato i servizi sanitari dopo essere rientrati dalla trasferta in Italia. Possibile contagio da Coronavirus?
Il Coronavirus e il calcio sono da giorni strettamente collegati. A tal proposito uno dei quotidiani iberici più autorevoli, ovvero Marca, ha riportato la vicenda di tre tifosi spagnoli che hanno avvertito sintomi riconducibili alla nuova pandemia. Gli episodi hanno fatto seguito alla trasferta a Milano contro l’Atalanta a cui hanno preso parte circa 2300 valenciani. Ai partecipanti è stato consigliato di prendere tutte le precauzioni del caso. Per questo, sarà distribuito loro un foglio con su scritto ogni singola indicazione da seguire.
Al momento però non ci sono notizie ufficiale sulle loro condizioni, soprattutto non si sa se hanno realmente contratto il Coronavirus. Nel frattempo sulla vicenda si è pronunciata la vicedirettrice del settore epidemiologico e della sorveglianza sanitaria nella Generalitat Valenciana, Hermelinda Vanaclocha. Ha dichiarato che la situazione è sotto monitoraggio e che sarà fatto un sondaggio epidemiologico.
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Coronavirus, casi sospetti dopo Atalanta-Valencia. Ondate di polemiche in vista del match di ritorno
Il prossimo 10 aprile nella città spagnola si giocherà la sfida di ritorno (la Dea parte dal vantaggio di 4-1 conquistato a San Siro), ma la Vanaclocha ha parlato di una possibilità alquanto dura. Infatti non ha escluso che all’Atalanta (squadra e tifosi), possa essere negata la trasferta al Mestalla. Seppur a Bergamo non siano stati riscontrati casi, secondo la dottoressa spagnola si tratta comunque di una città facente parte la regione d’Italia con il maggior numero di focolai riscontrati finora.
La decisione finale spetterà a chi di dovere. Attualmente azzardare delle ipotesi è praticamente impossibile. Molto dipenderà da ciò che accadrà nei prossimi giorni, anche per quanto concerne i tifosi valenciani. Laddove dovessero esserci altri riscontri, non sono da escludere misure simili a quelle che si stanno adottando per le partite di Serie A. Al vaglio anche il rinvio, anche se la Uefa vuole scongiurare questo scenario visto l’intasamento del calendario.
