Coronavirus, psicosi a Milano: supermercati presi d’assalto dopo i contagi

Coronavirus: scene surreali nei supermercati a Milano, ecco le immagini

La Regione Lombardia ha emanato l’ordinanza che chiude le scuole e tutti luoghi di aggregazione, in seguito all’emergenza Coronavirus. Il risultato è stato una vera e propria psicosi che ha visto i supermercati di Milano e tutta la Lombardia presi letteralmente d’assalto: scaffali della carne e della frutta vuoti, code interminabili alle casse e persone con la mascherina in preda al panico. Nella giornata di domenica la situazione è stata surreale, scene da film post-apocalittico: all’Esselunga di Porta Nuova file di persone con due o tre carrelli, scatolame aperto male, gente con la mascherina o con sciarpe avvolte per coprire naso e bocca. “Faccio scorte, non si sa mai, a casa siamo in quattro” afferma un padre di famiglia. “Io sarei venuta oggi lo stesso ma sicuramente farò una spesa più abbondante” ribadisce un’altra cliente. “La domenica c’è sempre gente ma oggi ce n’è molto più del doppio” ammette un addetto alle vendite.

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Non solo a Milano, la psicosi è presente in altre aree della Lombardia

Per tutta la giornata, anche nei comuni limitrofi al capoluogo milanese, si sono registrate scene analoghe, con clienti in preda a psicosi, pronti a fare scorte di derrate alimentari e acqua. Infatti, sono terminati quasi dappertutto i flaconi di disinfettanti per le mani, che anche su Amazon hanno toccato prezzi da record. Anche in altri punti vendita come il grande super in zona piazzale Lodi, dove “già nel primo pomeriggio – dice un cliente – i banconi del fresco iniziavano a svuotarsi”. Anche in Brianza accade lo stesso: in vari punti vendita i prodotti per la pulizia sono esauriti, così come i guanti in lattice monouso e i detersivi disinfettanti. Inoltre, si assistono a scene di persone anziane che si aggirano con la mascherina e carrelli pieni di scorte. La situazione è la medesima anche a Cusano Milanino e in altre città, seppur tutte ben lontane dalla cosiddetta “zona rossa” del contagio che si trova a sud di Milano, nel Lodigiano. Dal Consiglio regionale della Lombardia hanno comunque sottolineato che, nonostante le restrizioni non sono previste al momento chiusure per i negozi di vicinato né per i supermercati.

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