Whatsapp, Commissione Europea scoraggia all’uso i suoi funzionari

La Commissione Europea in maniera piuttosto velata ha incitato i suoi funzionari a non utilizzare Whatsapp e a preferirgli un altro strumento di messaggistica istantanea

WhatsApp
whatsapp (fonte foto: pixabay)

Mandare e ricevere messaggi su Whatsapp è una pratica ormai comune e largamente diffusa. Una pratica ormai interiorizzata dalla società, che quasi non può fare a meno di “whatsappare” con amici e parenti. I numeri la dicono lunga in tal senso, basti pensare che dal 2014, ovvero da quando la app ha “abbracciato” la grande famiglia di Facebook, gli utenti che la utilizzano sono cresciuti in maniera esponenziale. Nel 2016 era utilizzata da 1 miliardo di persone, mentre nel 2018 da un 1,5 miliardi. La consacrazione è arrivata quest’anno quando è stato annunciato il raggiungimento dei 2 miliardi di utilizzatori. Dati impressionanti che nonostante la concorrenza di altri strumenti sono destinati a crescere ulteriormente.

Non tutti però vedono in Whatsapp il futuro della messaggistica istantanea. La Commissione Europea ha infatti consigliato ai suoi funzionari di utilizzare Signal, che secondo Bart Preneel professore di crittografia presso alcune università in Belgio, sarebbe più sicuro. Motivo? Il possesso di un codice aperto che consente a tutti di vedere le modifiche che vengono apportate.

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Whatsapp, le principali differenze rispetto a Signal

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Icona di WhatsApp (Fonte foto: tecnoandroid.it)

Ad onor del vero anche Whatsapp cifra i suoi messaggi in modo tale che non siano intercettabili al di là del mittente e destinatario. Nel caso di indagini alle autorità giudiziarie possono accedere solo ai metadati (ora e giorno e luogo dello scambio di messaggi) e non il contenuto integrale della conversazione.

La grande differenza tra Signal e Whatsapp in realtà sta nel fatto che quest’ultimo è un sistema chiuso. A differenza del primo, quello che accade al codice non lo sa nessuno. Una discriminante che nel tempo ha portato alcune categorie (come attivisti, il Senato degli Stati Uniti, gli anti Zuckerberg) a virare su Signal. Si tratta comunque di una minoranza se si considera appunto il potere e la popolarità della nota applicazione verde.

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