Bollette luce e gas: importanti novità in vista per il prossimo anno

Ecco come cambia la situazione delle bollette gas e luce per gli italiani con l’approvazione dell’emendamento al decreto Milleproroghe 

Bollette Luce e Gas
Bollette Luce e Gas

Il 2019 non si era chiuso molto bene per gli utenti propensi al mercato libero. Era infatti stato bocciato l’emendamento della legge di bilancio che prevedeva delle modifiche inerenti le forniture di luce e gas. Adesso però la situazione è tornata ad essere rosea, visto che è stato approvato nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio alla Camera l’emendamento Milleproroghe, che fissa al 1 gennaio 2022 il termine di cessazione per il regime di maggior tutela nel mercato della vendita di gas e luce per clienti privati.

Per i clienti di piccole imprese invece il nuovo periodo è decisamente più vicino visto che la proroga è fino al 1 gennaio 2021. Dunque, un lasso di tempo importante che permetterà sia ai privati sia a coloro che necessitano di luce e gas per la propria azienda di poter valutare attentamente le varie offerte che le compagnie faranno per adeguarsi a questo cambiamento.

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Bollette luce e gas, cosa cambia per gli utenti

Bollette Luce e Gas
Gas, Fonte: Pixabay

Entro 90 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Milleproroghe è previsto inoltre una pubblicazione che chiarisca i criteri e le modalità di ingresso dei clienti nel mercato libero e soprattutto i requisiti che i venditori devono possedere per l’iscrizione, la permanenza e l’esclusione dall’albo. Contestualmente il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà varare delle normative atte a disciplinare il rapporto contrattuale tra le parti e che tenga conto in particolar modo dell’operato del soggetto che vende il servizio.

Dunque, si sta studiando tutto nei minimi dettagli per evitare che l’ingresso totale nel mercato libero non si trasformi in un boomerang per gli utenti. Finora infatti, gli italiani sono sempre stati scettici in tal senso e hanno optato spesso e volentieri per il servizio di maggior tutela. D’altronde, il Bel Paese è già alla seconda proroga per la fine della maggior tutela (la prima nel 2017). Un indizio che lascia intendere come in realtà aleggino ancora parecchie perplessità su questo nuovo scenario.

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