Coronavirus: intesa Ministero Salute-Facebook su corretta informazione

Il ministero della salute sta lavorando per tutelare la corretta informazione sui social network inerente al Coronavirus. Si tratta di un piccolo passo anche per quanto riguarda la prevenzione

Coronavirus-Facebook
Facebook (Fonte foto: Getty Images)

Il coronavirus è sempre più in cima alla lista dei pensieri delle persone. Ormai è scattata una vera e propria psicosi che non ha fatto altro che alzare polveroni inutili vista la situazione già di per sé delicata. Uno scenario in cui fake news e bufale varie si sono inserite alla grande seminando ancora di più panico e astio (come quello che sta maturando pian piano verso l’intera comunità cinese).

Per effetto di ciò, il Ministero della Salute ha preso in mano le redini della situazione. Ha deciso quindi di pubblicare sul proprio sito una serie di dettami da seguire e di stilare degli accordi con i principali social network circa la diffusione di notizie inerenti questa scottante tematica. L’accordo era già stato trovato con Twitter nei giorni scorsi. Adesso anche Facebook ha aderito all’iniziativa. Nella fattispecie ogni ricerca effettuata sui suddetti social riguardante il coronavirus, dovrà rimandare al sito del Ministero della Salute, in modo tale che le persone possano avere una corretta informazione a riguardo.

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Coronavirus al microscopio
Coronavirus al microscopio (foto tratta dal sito salute.gov.it)

Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha sottolineato come questa strada sia quella giusta da seguire. Dare le notizie nella maniera più trasparente possibile, è secondo Speranza anche una misura per favorire il processo di prevenzione.

Per quanto riguarda invece la situazione del coronavirus allo stato attuale, i morti accertati in Cina sono 636, mentre i contagiati si attestano sulle 31000 unità. Dunque, i numeri sono in continuo aumento. Al tempo stesso, è inutile creare eccessivi allarmismi, soprattutto in Italia, dove l’unico nostro connazionale contagiato non desta particolari preoccupazioni e ha già iniziato il percorso terapeutico, così come hanno fatto sapere dall’Ospedale Spallanzani di Roma.

 

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