Influenza, fase clou in Italia: casi gravi e decessi accertati

L’emergenza influenza è entrata nella sua fase più “calda”. Quasi 800mila gli italiani a letto in quest’ultima settimana. Riscontrati anche casi gravi e alcuni morti

Influenza
Influenza (Fonte Pixabay)

I repentini cambiamenti climatici con giornate quasi primaverili alternate da altre con freddo, venti e piogge, stanno influendo in maniera decisiva sul nostro organismo, costringendoci spesso a dei periodi di malattia. 

L’influenza d’altronde nel periodo invernale raggiunge il suo massimo picco e quest’anno sembra aver avuto un maggiore incremento. Secondo le recenti stime nel Bel Paese sarebbero addirittura quasi 800mila le persone allettate nell’ultima settimana per un totale di oltre 4 milioni da quando è iniziato il periodo di maggior concentrazione. La proiezione è di circa 8 milioni, così come confermato dalle previsioni fatte negli scorsi mesi.

I più colpiti sono i bambini sotto i 5 anni, ma anche la fascia d’età adolescenziale. Dati dovuti oltre ad un sistema immunitario in via di sviluppo, anche al contagio scolastico che è di gran lungo il più deleterio. Per quanto concerne le regioni più falcidiate Valle d’Aosta, Lazio, Lombardia, Umbria, Marche, Molise e Basilicata sono quelle messe peggio in tal senso, ma solo una di questa corrisponde a quelle dove si sono registrati i casi più gravi.

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Influenza, casi gravi e decessi: il bilancio

Influenza: ecco quali sono i sintomi e come evitare di ammalarsi
Tosse e raffreddore, Fonte: Pixabay (https://pixabay.com/it/illustrations/tosse-freddo-influenza-donna-4316095/)

In Lombardia così come in Emilia Romagna, Puglia e Veneto stando a quanto riportato dall’Istituto Superiore della Sanità sono stati segnalati in totale 32 casi gravi sui 78 totali dell’intera penisola. A questi vanno aggiunti ben 15 decessi. Un bollettino inquietante, ma meno drastico di quello 2018-2019 in cui i malati gravi furono 812 e i morti 205.

Dunque, è bene prendere le giuste precauzioni, sia quando si esce, sia quando si va in luoghi pubblici, dove il rischio di incontrare persone che stanno per ammalarsi o reduci da periodi influenzali è piuttosto alto. Per questo è bene prestare molta attenzione al meteo, perché potrebbe arrivare un’altra ondata di freddo, che dopo questo “caldo” può essere decisamente deleteria.

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