E’ stato pubblicato ieri sul sito del Ministero della Salute il richiamo alimentare di questo prodotto per rischio contagio microbiologico.
Questa volta sul banco degli imputati è salito un noto salume casereccio prodotto dalla ditta Maggie srl presso gli stabilimenti di via Dei Laghi a Torreano, in provincia di Udine.
Il marchio del prodotto è Salumi Vida ed il lotto ritirato è il P193030 in confezioni del peso di Kg 1,80 circa. Il motivo del ritiro dal commercio è piuttosto serio: come si legge sul comunicato pubblicato sul sito del Ministero della Salute il 4 febbraio 2020, ci sarebbe il rischio di contaminazione microbiologica da salmonella spp per i consumatori.
Chiunque avesse acquistato una o più confezioni di questo salame dovrà riconsegnarlo nel punto vendita e sarà rimborsato, o potrà sostituire il prodotto con un altro in commercio.
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Il batterio che conterrebbe il salame prodotto per l’azienda Salumi Vidaè quello della salmonella spp caratterizzata da bacilli Gram-negativi, asporigeni e anaerobi facoltativi. Come accade di solito in casi simili, il produttore ha richiamato dal mercato il salame casereccio invenduto.
La salmonella infatti è un batterio la cui infenzione può essere facilmente trasmessa tramite alcuni alimenti. La patologia di cui è responsabile è denominata salmonellosi, e viene importata nell’organismo umano tramite l’assunzione di cibi contaminati. La salmonellosi è la principale responsabile di infezioni all’apparato digerente.
I sintomi più evidenti della malattia sono disturbi quali diarrea, vomito, sangue nelle feci, nausea, mal di testa, febbre e dolori addominali. Capita invece che altri soggetti, seppur infettati, non mostrino sintomi particolari.
I batteri della salmonella vivono per natura nell’intestino umano e animale e vengono espulsi tramite evacuazione. In alcuni casi la salmonella può essere pericolosa, in quanto portatrice di attacchi di diarrea provocanti la disidratazione, per cui è necessario l’intervento medico.
Ultimamente sono stati effettuati diversi richiami alimentari per questo è utile prestare sempre molta attenzione ai comunicati diramati nei supermercati stessi o sul sito ufficiale del Ministero della Salute.
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