Coronavirus, a Napoli e Pistoia alcuni casi sospetti

Il coronavirus potrebbe essere arrivato in Italia. Apprensione a Napoli e Pistoia dove sono stati svolti dei test su alcuni pazienti considerati a rischio

Coronavirus
Coronavirus (Fonte: Pixabay)

Non accenna a placarsi l’emergenza riguardante il virus proveniente della Cina. Finora sono circa 130 le morti accertate, mentre ancora non è ben chiaro quanto sia elevato il rischio contagio (al momento sono 6000 i casi ufficialmente confermati). A quanto pare, questa nuova epidemia nel tempo potrebbe fare ancor più stragi della sua antenata Sars, che nel 2003 uccise oltre 800 persone in 30 diversi paesi. La Russia sta cercando di realizzare un vaccino per tamponare l’emergenza e ridurre i tempi di incubazione. A tal proposito il governo cinese ha consegnato a quello russo il genoma del virus, in modo tale che gli scienziati russi possano lavorarci. Un piccolo passo in avanti, che in caso di esito positivo potrebbe fare la differenza.

Nel frattempo in Italia inizia a salire l’allerta. I 70 connazionali che sono attualmente a Wuhan, epicentro di questa epidemia dovrebbero rientrare nelle prossime ore. Una volta tornati nel Bel Paese però dovranno seguire un protocollo preventivo varato dal Ministero della Salute, per evitare qualsiasi tipo di rischio.

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Coronavirus, paura a Napoli e a Pistoia

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Napoli, lungomare

In attesa di capire meglio la situazione sia in Cina, che per quanto riguarda gli italiani pronti al rimpatrio, nel Bel Paese iniziano a palesarsi i primi casi sospetti. A Pistoia una turista cinese di 53 anni originaria della provincia di Hubei, è svenuta mentre era in un bus con una ventina di suoi connazionali e ha iniziato ad avvertire sintomi influenzali, che possono essere il presagio del Coronavirus. Una volta portata all’ospedale San Jacopo di Pistoia, gli accertamenti hanno dato però esito negativo. Dunque, pericolo scampato.

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Situazione analoga anche a Napoli dove però non è ancora chiara la situazione dei due turisti cinesi (anch’egli provenienti dalla medesima zona della Cina), in viaggio di nozze nella città partenopea. Sono stati portati all’ospedale Cotugno, famoso proprio per le malattie infettive. Si attendono i risultati dall’ospedale Spallanzani di Roma per poter procedere comprendere se si tratta o meno di coronavirus.

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