Cani, la radiografia di un Carlino mostra un’inquietante verità

Un post pubblicato su internet svela un retroscena su questi cani da sempre molto amati dall’uomo per via del loro aspetto esteriore

Cani, Carlino
Carlino, i problemi a cui può andare in contro

I cani sono tra gli animali domestici preferiti dall’uomo. Solo considerando l’Italia sono circa 6 milioni le famiglie che ne possiedono almeno uno. Alla base di questa scelta c’è senz’altro il docile carattere, l’affetto che riescono a trasmettere e anche l’aspetto carino che suscita tenerezza.

A tal proposito il Carlino è uno degli esempi emblematici. Piccolo, con un viso buffo e simpatico e con quegli occhioni che li rendono ancor più adorabili. Da non trascurare il fattore taglia. Trattandosi di un esemplare piuttosto piccolo, può essere tenuto comodamente in una casa piccola o nel classico appartamento di città senza giardino. Purtroppo però queste meravigliose creature, come tante altre di razza, si ritrovano a convivere con delle problematiche. Laddove si decida di adottare un Carlino è bene conoscerle per poi cercare di intervenire.

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Cani: cosa non sappiamo sulle problematiche di salute del Carlino

Cani
Radiografia Carlino (Fonte: Twitter)

In questa radiografia pubblicata dall’attore Andy Richter si vede la vera fisionomia del Carlino che nel corso degli anni a causa di una cattiva gestione da parte dell’uomo, hanno subito delle modifiche per via di alcune modalità di allevamento sbagliate. Si è infatti cercato di ottenere dei Carlini sempre più teneri e simili a dei bambini, il che ha generato in loro numerosi problemi. Tra i più comuni si possono annoverare: problemi respiratori, problemi agli occhi, allergie, epilessia, mancanza di flusso di sangue alla testa, problemi renali e difficoltà durante il parto. 

Dunque, chi fosse interessato a prendere un Carlino, deve necessariamente fare i conti con queste complicazioni e soprattutto deve essere disposto a badare alle spese economiche per permettergli delle condizioni di vita migliori. D’altronde è doveroso visto che questa loro condizione genetica non ottimale è dovuta a dei cambiamenti indotti proprio dall’uomo. Insomma, un modo per rimediare in parte agli errori commessi in passato.

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