Meteo: previsioni per la settimana di Natale. Ecco cosa accadrà

Meteo: settimana natalizia dai due volti, ventosa e soleggiata fino al giorno di Natale, più variabile e gradualmente più fredda nella seconda metà. Vediamo le previsioni nel dettaglio

Raffiche di vento
Raffiche di vento (Pixabay)

Le previsioni meteo per questa settimana sono all’insegna di un continuo via vai di perturbazioni atlantiche in questa settimana di festività natalizie, con i maggiori accumuli precipitativi al Nord, specie in Liguria e versante tirrenico.
Un altro elemento non trascurabile è stato e continuerà ad essere il vento forte, mediamente dai quadranti occidentali, che contribuisce a mantenere le temperature al di sopra della media stagionale.

La settimana di Natale vedrà come grande protagonista ancora una volta il vento forte, mediamente occidentale con il mare in cattive condizioni. Vista la provenienza della ventilazione, le temperature saranno gradevoli con valori leggermente al di sopra della media stagionale. La giornata di Natale sarà probabilmente la migliore della settimana, con tanto sole da Nord a Sud e calo della ventilazione, con temperature in ulteriore lieve aumento un po’ su tutta la penisola, con valori addirittura quasi primaverili su alcune zone
del meridione, come ad esempio la Puglia e la Sicilia orientale, dove la colonnina di mercurio potrebbe sfiorare i 20 gradi centigradi.

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Meteo: seconda parte della settimana interessata da perturbazioni in aumento

Raffiche di vento
Raffiche di vento (Pixabay)

Subito dopo la festività natalizia, però, le cose dovrebbero nuovamente cambiare, con il passaggio di alcuni corpi nuvolosi – questa volta in arrivo dal Nord Europa – e vedere interessare maggiormente le nostre regioni adriatiche.

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Infatti, dal giorno di Santo Stefano, dapprima, la nuvolosità andrà aumentando e la ventilazione sarà in ripresa dai quadranti meridionali, mentre, il giorno successivo, lo scivolamento di una perturbazione mossa da correnti da nord andrà ad interessare le regioni adriatiche con alcune precipitazioni, anche nevose, in Appennino a quote medio alte (a partire dai 1.000/1.400 metri di quota). Si tratterà comunque di una situazione perturbata temporanea, ma che avrà il merito di abbassare le temperature e di riportarle finalmente su valori medi del periodo. Al momento dell’inverno non c’è molta traccia, anche se alcuni modelli fisico-matematici intravedono intorno alla fine dell’anno un notevole raffreddamento del comparto balcanico con interessamento anche della nostra penisola.

Previsioni a cura del Professor Alessandro Di Fazio.

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