Uccide la moglie a colpi di pietra: tanta ferocia nell’ultimo caso di femminicidio

Nuovo caso di femminicidio. Con una ferocia disumana un uomo ha ucciso la moglie a colpi di pietra. E’ stata una lapidazione.

Ammazza Moglie Chieti

Terribile fatto di cronaca a Torino di Sangro, in provincia di Chieti. Un uomo di ha ucciso sua a colpi di pietre, poi si è costituito ai Carabinieri.

Secondo le prime ricostruzioni, al momento non definitive e poco chiare, marito e moglie si trovavano in auto quando hanno cominciato a litigare pesantemente.

La donna, dopo il litigio, è scesa dell’auto ma non è riuscita a sfuggire alla furia del marito che l’ha colpita più volte con pietre o, secondo alcune ipotesi un bastone. La donna è deceduta tra alcuni alberi.

Domenico Giannicchi, marito della vittima Luisa Ciarelli, ha in seguito chiamato i carabinieri per raccontare il terribile accaduto dicendo di aver colpito sua moglie più volte.

All’arrivo delle forze dell’ordine Domenico Giannicchi ha rivelato l’accaduto, in seguito è stato portato in caserma dai carabinieri.

Roberto Ragucci, comandante dei carabinieri di Ortona, ha dichiarato che al momento la vicenda è ancora poco chiara e da ricostruire.

Uccide la moglie a colpi di pietre: le indagini

Un ha dunque ucciso sua moglie a colpi di pietre, o di bastone. Secondo le prime ricostruzioni, il terribile fatto di cronaca si è consumato dopo una litigata tra Domenico Giannicchi e sua moglie Luisa Ciarelli.

Oltre all’arma dei carabinieri, sul posto anche il sindaco del luogo Nino Di Fonso. Il primo cittadino ha sottolineato ancora una volta l’emergenza di nuove norme e leggi in materia di femminicidio.

Di Fonso, appartenente al gruppo politico PD, ha ricordato che in pochi giorni già due donne sono state assassinate dai rispettivi compagni e la questione non è più tollerabile.

Il Sindaco commenta:

“Certo occorre un’applicazione più stringente delle nuove leggi di contrasto ai femminicidi”

Aggiunge poi che è necessario utilizzare reti protettive per le donne in pericolo e continuare ad evidenziare la terribile emergenza sociale in cui versa l’Italia.

“La battaglia – continua il sindaco “(deve essere ndr.) culturale a cominciare dalle scuole”.

Il primo cittadino spiega che la battaglia va fatto ora e il Partito Democratico impiegherà tutte le forze a disposizione per far si che la questione non passi mai in secondo piano.

Infine, commenta Di Fonso:

“È giunto il momento di mettere da parte ogni ipocrisia, ogni omertà, ogni silenzio. Gli uomini, quella stragrande maggioranza che rifiutano gli atteggiamenti da padre padrone sulle donne, devono dire basta. Ora”

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