Incidenti: il 76% avviene nei tratti di strade urbane. Ecco perchè

Incidenti: il 76% avviene nei tratti di strade urbane. Le più pericolose il tratto urbano A24 e il raccordo Reggio Calabria

Incidenti strade

Incidenti: settantasei su 100 avvengono nei centri abitati o nei pressi di centri abitati. Lo studio realizzato dall’Aci conferma che non sono i tratti autostradali o di statali, è il centro il pericolo maggiore dal quale arrivano i bollettini più gravi.

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Nel 2018 in autostrada è stabile il numero di sinistri, sulle strade extraurbane invece aumentano gli impatti tra veicoli ma rimane sostanzialmente stabile il numero di morti (+4% e -0,7%). Altri dati Aci: nei centri abitati diminuiscono sia incidenti che morti (-2,7% e -4,2%), soprattutto nei piccoli centri attraversati da strade extraurbane.

Quali le cause?

Questi esposti sono i dati che emergono da “Localizzazione degli incidenti stradali 2018”, il rapporto realizzato dall’Aci che analizza i 37.228 incidenti (1.166 mortali), 1.344 decessi e 59.853 feriti, avvenuti su circa 55.000 chilometri di strade della rete viaria principale italiana.

Dal rapporto si evince che restano le autostrade urbane quelle con la maggiore densità di criticità. La Penetrazione urbana della A24, il Raccordo di Reggio Calabria e la Tangenziale Nord di Milano sono le strade sulle quali si verificano più incidenti. Tra le strade con un numero elevato di investimenti: Aurelia, Adriatica, Casilina.

Le cause? Le più disparate. Sta di fatto che gli automobilisti sembrano avere delle attenzioni minori alla guida quando si è in prossimità dei centri abitati. Quasi come si avvertisse una maggiore sicurezza e con la stessa si mettono in atto misure sbagliate (alta velocità in primis) che porta a incidenti gravi.

Il mancato rispetto dei limiti, dei segnali, l’uso del telefonino le cause principali che portano gli automobilisti a violare il codice della strada e a trovarsi in pericoli seri.

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