Agguato nel Gargano: ucciso capoclan a fucilate sotto casa. Si tratta di un presunto elemento di spicco di un clan mafioso locale
Agguato di presunto stampo criminale quello che in serata si è registrato in Puglia. La vittima sarebbe un presunto elemento di spicco di un clan mafioso del Gargano, Pasquale R. di 45 anni. Indagano le forze dell’ordine che si sono recate sul posto per far luce sull’ennesimo caso di ‘lupara bianca’.
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La vittima era al vertice di un clan criminale locale
Pasquale R, alias “fic secc”, è stato ucciso in un agguato compiuto con colpi di fucile sotto la sua abitazione in via San Pietro, nella frazione ‘Macchia’ di Monte Sant’Angelo. E’ ritenuto dagli investigatori al vertice del clan Lombardi-Ricucci-La Torre, erede dei Romito, da sempre in lotta con il clan dei ‘montanari’ Li Bergolis-Miucci.
Sul posto sono giunti i carabinieri del Reparto investigatovi di Foggia che indagano sulla vicenda di matrice criminale. Si apprende che Pasquale R. aveva precedenti per detenzione e porto abusivo di armi, e per questo il suo delitto potrebbe essere inquadrato nella sanguinosa faida del Gargano.
Una guerra tra clan che ha provocato nel corso degli anni decine di morti. A distanza di anni, e nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, i clan sono ancora in vita anche grazie all’omertà e all’assenza di pentiti.
Nell’impenetrabile territorio del Gargano, infatti, gli affari si fanno soprattutto con il traffico di droga e le estorsioni e tanti delitti sono ancora irrisolti.