Giornata mondiale del caffè: una ricorrenza tutta italiana

Il 97% degli italiani ne beve una tazza almeno una volta al giorno. Anche per questo oggi si celebra la giornata mondiale del caffè

Giornata mondiale del Caffè
Giornata mondiale del Caffè (Instagram)

Il 1 ottobre non è una giornata come le altre per gli amanti del caffè. In questa data si festeggia la bevanda più comune che accompagna le giornate di diversi popoli tra cui quello italiano, fiero pioniere. Basti pensare che circa il 97% degli italiani lo beve quotidianamente per un totale di circa 3 milioni e mezzo di tazzine consumate giornalmente.

Partendo dalle origini, intorno l’anno mille dei commercianti arabi portavano dalle loro spedizioni in Africa, dei chicchi di caffè da cui si otteneva una bevanda che prendeva il nome di Qahwa che significa eccitante. Il nome caffè però sembra derivare da Caffa, la regione dell’Etiopia in cui la pianta di caffè cresce in maniera del tutto naturale.

In Italia arrivò solo nel XVII secolo, ma inizialmente non era ben visto dalla chiesa che lo ribattezzò come la “Bevanda del Diavolo” viste le sue proprietà stimolanti. Man mano poi si diffuse nei caffè fino a diventare consuetudinaria soprattutto tra i filosofi illuminati.

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Giornata mondiale del caffè: celebrazione e proprietà

Tornando ai giorni nostri, il miglior modo per “festeggiare” questa ricorrenza, è quello di lasciare un caffè sospeso, in pieno stile napoletano, dove questa tradizione ha avuto i suoi natali nel dopoguerra. Un piccolo gesto per chi è meno fortunato, ma al tempo stesso desideroso di godersi un momento di relax sorseggiando del buon caffè.

Per quanto concerne le proprietà secondo uno studio dell’Università di Tel Aviv il caffè è un ottimo alleato contro il batterio che provoca l’alitosi. I ricercatori svedesi invece affermano che può essere molto utile alle donne nella prevenzione al tumore al seno.

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