Fridays for future, oggi manifestazioni in 27 Paesi

Oggi giovani e meno giovani di nuovo in piazza nell’ambito del terzo appuntamento del Fridays for future: manifestazioni in 27 Paesi e in 160 città italiane

(Getty Images)

Tre giorni fa il Climate Action Summit, fortemente voluto dal Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres, a margine della 74esima Assemblea Generale, si è concluso con l’adesione di 77 nuovi Paesi all’Accordo di Parigi, impegnandosi a ridurre considerevolmente le emissioni inquinanti. Tuttavia, nella memoria collettiva resteranno due momenti in particolare, l’arrivo a sorpresa del Presidente Usa Trump e l’intervento di Greta Thunberg, la sedicenne attivista ecologista, che ha duramente rimproverato i “grandi della Terra” per il loro scarso impegno sul fronte della sostenibilità ambientale, con tanto di accorato appello affinché mettano in campo misure veramente efficaci contro il climate change, i cambiamenti climatici. Ebbene oggi, in 27 Paesi del mondo torna a mobilitarsi il popolo del “Fridays for future“, migliaia di giovani di tutto il mondo che, ispirati dalla sedicenne svedese, sono già scesi in piazza due volte per reclamare un’inversione di tendenza in direzione della ecosostenibilità.

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Fridays for future, manifestazioni in 160 città italiane

E’massiccia l’adesione delle città italiane alla giornata di mobilitazione contro il climate change: in ben 160 città italiane, infatti, giovani e meno giovani scenderanno in piazza  per chiedere a governi ed imprese azioni forti e immediate per rispondere alla crisi climatica. Come detto, è la terza volta che il movimento Fridays For Future organizza uno sciopero globale. Il primo Global strike  ha avuto luogo il 15 marzo, il secondo il 24 maggio. Ma questa volta il movimento ha fatto le cose in grande programmando 7 giorni di manifestazioni ed eventi iniziati lo scorso 20 settembre e che avranno il loro culmine oggi con lo sciopero globale. In previsione di quest’ultimo, il MIUR, il Ministero della Pubblica Istruzione, nei giorni scorsi ha emanato una circolare per invitare i dirigenti scolastici a giustificare le assenze di quegli studenti che oggi non saranno in aula per partecipare al Fridays for future così come, sempre per lo stesso motivo, alcuni Atenei hanno sospeso le lezioni.

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