Abbonamento pirata: come funziona, spiegato da un utente

Un utente irriducibile ha raccontato come la piattaforma è di nuovo attiva e di come funziona il suo abbonamento pirata, che non ha paura ad usare ancora.

 

Programmazione stasera tv 3 agosto

 

In questi giorni è venuta alla luce una realtà diffusa nel nostro Paese: quella delle piattaforme streaming pirata a pagamento. In una maxi retata la Guardia di Finanza “ha chiuso” l’accesso alla piattaforma illegale XStream Codes, che consente con una cifra modesta a circa 5 milioni di italiani, secondo le stime, di guardare illegalmente serie e film di proprietà di Netflix, Sky, Dazn e tanti altri. Ma a quanto pare, non tutti gli utenti sono stati bloccati.

Abbonamento pirata: ecco come funziona

Huffingtonpost ha intervistato in forma anonima un utente che sta ancora usufruendo del rischio, incurante del rischio che corre cioè 25mila euro di multa e fino a 3 anni di carcere. L’uomo ha rivelato di essere abbonato da 2 anni al servizio di cui era venuto a conoscenza tramite un amico, che gli aveva fornito un contatto via Skype da contattare per avere il servizio. L’intervistato pagava 55 euro l’anno ma sappiamo che la cifra è più alta se si fa un abbonamento più breve (sono circa 10/15 euro al mese). Oltre a usufruire illegalmente di contenuti Netflix, Sky e Dazn (che non sono tutti presenti, n.d.r) aveva anche i canali di svariati Paesi arrivando a vedere nel complesso 17.412 canali tv., divisi appunto per Paese, piattaforma o tipo di contenuto (per bambini, cinepanettoni, ecc.).

Gli è bastato usare una prepagata e poi il contatto Skype gli ha dato un codice da inserire in un software, che paradossalmente è legale. I nomi di chi c’è dietro questo giro non sono conosciuti ma il contatto Skype gli forniva anche assistenza in caso di problemi di recezione. Infine, il fatto di essere uno tra tanti utilizzatori lo fa sentire più al sicuro.

Quello che ancora non è chiaro è come sia possibile che ad alcuni il servizio sia ancora rimasto attivo.

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T.F.

 

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