Morto Alberto Sironi: regista de ‘Il commissario Montalbano’ di Camilleri

Si è spento Alberto Sironi, il regista de ‘Il commissario Montalbano,’ la celebre serie televisiva tratta dai romanzi di Andrea Camilleri: l’artista aveva 79 anni

Morto Alberto Sironi: regista de 'Il commissario Montalbano' di Camilleri
Alberto Sironi, Fonte: Youtube (screenshot)

È scomparso all’età di 79 anni Alberto Sironi il famoso regista de ‘Il commissario Montalbano‘: grazie all’artista le vicende dei personaggi dei romanzi di Andrea Camilleri hanno preso vita.

Alberto nasce in Lombardia, precisamente a Busto Arsizio, il 7 agosto del 1940. Sironi studia presso la scuola d’arte del Piccolo Teatro di Milano. All’inizio degli anni 60, dopo aver preso parte a diverse commedie in teatro, lavora in Rai e produce diverse inchieste per la televisione pubblica.

Alla fine degli anni ’70 lavora come sceneggiatore e regista nella serie televisiva ‘Il centodelitti’. In seguito lavora nel telefilm ‘Eurocops’; nel ’95 prende parte alla creazione della serie tv ‘Il grande Fausto’ e, nello stesso periodo, dirige diversi sceneggiati.

Alla fine degli anni ’90 è il regista della commedia ‘Una sola debole voce’ con protagonisti Licia Maglietta, Giulia Boschi e Roberto Herlitzka.

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Morto Alberto Sironi: regista de ‘Il commissario Montalbano’ di Camilleri

È deceduto, all’età di 79 anni, il grande regista Sironi: l’artista ha dato vita ai personaggi dei romanzi dell’inimitabile Andrea Camilleri in ‘Il commissario Montalbano’.

Negli anni novanta Sironi diventa il regista dell’amatissima serie televisiva Rai ‘Il commissario Montalbano’ e nel 2005 è il regista di ‘L’avvocato Guerrieri –  Testimone inconsapevole e ‘L’avvocato Guerrieri – Ad occhi chiusi’.

Zingaretti a causa del malessere di Sironi prende in mano la regia dell’ultimo episodio di Montalbano e alla fine di luglio del 2019 lo stesso regista, in un video, dichiara che non dirigerà più la fiction Rai a causa delle sue precarie condizioni di salute.

Alberto Sironi, deceduto nelle scorse ore, scompare poco tempo dopo la dipartita dello stesso Andrea Camilleri.

 

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Quante volte ci siamo mandati a quel paese, quante volte hai cucinato per noi, quante battaglie abbiamo condiviso, quante scene abbiamo riscritto, quante volte ci siamo detti ok, quante volte mi hai compreso, mi hai appoggiato, mi hai confortato, Quante volte hai minimizzato dove gli altri avrebbero ingigantito. Sei stato l’unico regista che quando davi motore cominciavi a raccontare le barzellette. Gli altri chiedevano il silenzio, tu raccontavi di Alberto Sordi. Quanti bicchieri di vino, quante chiacchierate, quante confidenze. Quante volte abbiamo fatto fronte comune. E che sapienza! Tanta parte del successo tv dei nostri film è tuo. E non lo dico adesso che non ci sei più, l’ho sempre urlato. Non te lo hanno detto abbastanza, non te lo hanno riconosciuto abbastanza. Ma lo sapevano tutti. Che sapienza, che cultura, che simpatia, che leggerezza, che signorilità, che gentiluomo eri. Quante volte, se riconoscevi che avevo ragione, hai detto “ok, la tua idea è migliore facciamo come dici tu” senza sentirti minimamente sminuito, perché avevi un animo grande. Perchè ci stimavamo e ci volevamo bene. In poco tempo è la seconda volta che piango un complice di questa avventura che ci accomuna da tanto tempo. È penoso, è duro, è proprio un anno di merda! Addio amico mio! #albertosironi #montalbano #rip #amico #amicizia pic by @pannisporchi

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